No, Marina Berlusconi non ha intenzione di scendere in politica. A spiegarlo è la stessa primogenita del Cavaliere, presente oggi all’inaugurazione del punto Mondadori di fronte a Palazzo Chigi, nella Galleria Alberto Sordi. All’evento erano presenti tanti parlamentari di Forza Italia assieme ai ministri Nordio, Casellati e Musumeci. Non sono mancati neanche gli storici alleati del Cavaliere: tra la folla era possibile trovare l’ex sottosegretario di Stato alla presidente del Consiglio dei ministri Gianni Letta, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e l’ex senatore forzista Marcello Dell’Utri. Tra i presenti c’era anche Luigi Marattin, deputato del Gruppo Misto che lo scorso 9 settembre ha lasciato Italia Viva.
Parlando alla stampa, Marina Berlusconi ha espresso la sua massima apertura per i diritti civili ribadendo che si tratta di un tema che va al di là delle ‘etichette politiche’ e delle ‘gabbie di partito’. La primogenita di Silvio Berlusconi ha tuttavia espresso i suoi dubbi in merito alla maternità surrogata, divenuta di recente reato universale. Non sono mancati poi elogi al governo Meloni nonostante Forza Italia sembri distante da alcune prese di posizione di Lega e Fratelli d’Italia.
Gli elogi di Marina Berlusconi al governo Meloni: “Sta facendo bene”
“Non si può sempre buttare tutto in politica” così Marina Berlusconi risponde alla domanda da parte della stampa se la sua visita a Roma fosse legata anche ad altri scopi oltre che all’apertura del nuovo punto vendita Mondadori. Alla primogenita del Cavaliere è stato anche chiesto un giudizio sul governo Meloni, nella coalizione di governo è presente anche Forza Italia. Il partito fondato dal padre nel 1994 gioca un ruolo fondamentale nella coalizione. I dissapori tra i partiti di centrodestra non sembrano però influire sul giudizio di Marina Berlusconi sull’operato del governo che resta positivo:
Il mio giudizio sul governo è assolutamente positivo. Sia come cittadina che come imprenditrice, per il lavoro che faccio so per certo che la stabilità costituisce un elemento positivo. Il governo Meloni è uno dei più stabili in Europa
Ieri 22 ottobre il governo Meloni ha compiuto due anni e sul sito di Palazzo Chigi sono comparse slide che celebrano i successi di questo biennio. Sul lavoro svolto dall’esecutivo negli ultimi 730 giorni si è espressa anche la figlia del Cavaliere che ha ribadito quanto si sia impegnato per la stabilità economica e la politica estera:
Ho apprezzato molto la serietà che il governo ha mostrato con la messa in sicurezza graduale dei conti pubblici e con una politica estera seria ed autorevole con i valori dell’europeismo e dell’atlantismo. L’economia ne ha tratto beneficio: la borsa è positiva, lo spread è calato ed il Pil cresce mentre l’occupazione arriva a un massimo storico.
Successi, spiega Marina Berlusconi, ottenuti nonostante siano sorti tanti nuovi vincoli europei e ci si trovi di fronte ad una situazione geopolitica drammatica a causa dei conflitti in Israele ed Ucraina. Arriva poi una frecciata ai precedenti governi:
Non dobbiamo dimenticare che questo governo ha ereditato un passato fatto di bonus a pioggia e conti pubblici usati come bancomat
La smentita sulla possibile scesa in campo
“Ascoltare la buona musica non significa pensare di fare il concertista” così la figlia del Cavaliere smentisce una possibile scesa in campo con Forza Italia pur definendosi ‘berlusconiana’ e dicendosi interessata alla politica. Negli scorsi mesi dopo gli attriti tra il segretario di Forza Italia e vicepremier Tajani con il ministro dei Trasporti e leader leghista Salvini hanno iniziato a farsi spazio teorie di una spaccatura nel governo per visioni politiche molto differenti.
Si è paventata l’ipotesi di una ‘Forza Italia nuovamente in mano ai Berlusconi’ come faro del centrismo ma la figlia dell’ex premier smentisce ogni interesse per la politica sul campo quando i giornalisti glielo chiedono:
Mio padre me lo sconsigliava e io sono contenta del lavoro impegnativo che faccio
Spazio anche a un breve intervento sui diritti civili e sulle elezioni che si terranno il prossimo 5 novembre negli Stati Uniti. Marina Berlusconi si è detta aperta sui diritti civili dicendo che non è una questione di destra e di sinistra ma di civiltà. Sulla maternità surrogata, recentemente diventata reato universale, la figlia del Cavaliere ha detto di essere molto perplessa:
“La questione dei diritti va al di là degli schieramenti politici. La politica deve dare risposte alla società che cambia e si evolve. La regola deve essere la libertà di scelta ma sulla maternità surrogata ho dei dubbi bisogna tenere in considerazione anche i diritti di chi viene al mondo. Il fatto che la maternità possa diventare mercificazione del corpo è agghiacciante. Su questo tema sto facendo riflessioni”
Marina Berlusconi ribadisce che il buon senso c’è sempre stato in politica sia a destra che a sinistra e si augura che possa sempre prevalere sugli estremismi. Per quanto riguarda le prossime elezioni statunitensi la figlia di Berlusconi non si sbilancia:
Ad oggi non saprei chi votare. Mi preoccupa questo clima di muro contro muro, temo che gli Usa siano destinati a una stagione di contrapposizioni profonde. Harris mi ha fatto una buona impressione e credo che abbia buone possibilità contro Trump anche se la sua esperienza come vicepresidente non l’ha messa in buona luce di fronte all’opinione pubblica