Nemmeno il tempo di arrivare che l’avventura di Federico Chiesa al Liverpool sembra già ai titoli di coda. L’esterno azzurro, prelevato in estate dalla Juventus per 12 milioni di euro, doveva essere il grande colpo di mercato dei Reds ma si sta rivelando un flop. Non che qualcuno si aspettasse di vederlo titolare fin da subito ma in pochi si aspettavano di assistere a una situazione del genere. L’allenatore del Liverpool, Arne Slot, ha spiegato quanto Chiesa stia faticando a incidere lasciando presagire il futuro dell’ex bianconero.

Nonostante molti la considerino precoce, l’ipotesi addio non è fantascienza. Fino a questo momento Chiesa ha giocato appena 78 minuti in tutte le competizioni ed è chiaro che non possa continuare così. Le parole di Slot sono sembrate un monito per la sua carriera che, se non avrà una svolta nei prossimi 2/3 anni, rischia di concludersi con più rimpianti che gioie.

Liverpool, Chiesa è ai ferri corti: l’azzurro a caccia del riscatto

Il pessimo adattamento di Chiesa al calcio inglese è sotto gli occhi di tutti. La Premier League richiede un alto tasso di atletismo, caratteristica che attualmente l’esterno azzurro non ha. L’ex bianconero non si è mai ripreso pienamente dall’infortunio al ginocchio e la sua rapidità ne ha risentito. La sensazione è che Chiesa debba prendere una decisione alla svelta per uscire dalla spirale negativa.

A 26 anni l’ex viola non può più essere considerato una promessa. Il passaggio al Liverpool doveva ridargli le certezze perse nell’ultimo periodo alla Juve ma sta solo peggiorando le cose. Chiesa ha bisogno di giocare e avere davanti un tridente composto da fenomeni del calibro di Salah, Gakpo e Luis Diaz non facilita le cose. Ad oggi la sua scelta si sta rivelando disastrosa e bisognerà capire se gli verranno concesse le occasioni per invertire la tendenza.

La nazionale si allontana

Da ormai qualche mese Chiesa ha perso anche il posto in nazionale. Luciano Spalletti ha scelto di aprire un nuovo ciclo con un 3-5-2 in cui gli esterni faticano ad emergere. L’ex tecnico dell’Inter ha lasciato a casa Chiesa e Zaccagni negli impegni di Nations League ma, mentre l’ala della Lazio ha qualche chance di riprendersi il posto, Chiesa sembra finito ai margini. Riconquistare l’Italia è uno degli obiettivi del classe ’97 protagonista assoluto a Euro 2020 con mister Mancini.

La carriera di Chiesa sembra essere a un bivio: continuare con il Liverpool o scegliere di ripartire altrove. L’ultimo periodo alla Juventus e il successivo trasferimento in Inghilterra hanno fatto calare drasticamente il suo valore, che si aggira ora intorno ai 25 milioni di euro. Questa serie di fattori fanno sì che l’intesse di molti club per Chiesa sia svanito, specialmente nei campionati esteri.

Il possibile ritorno in Serie A

Al momento l’unica via percorribile per il rilancio di Chiesa è quella della Serie A. Il campionato italiano lo riaccoglierebbe a braccia aperte e diversi club farebbero carte false per averlo in rosa. Nonostante lo scarso periodo di forma l’ex Fiorentina potrebbe dare il suo contributo in un calcio lento e compassato come il nostro, quanto mai lontano dai ritmi frenetici che impongono Slot e la Premier League.

L’esterno azzurro sta prendendo in considerazione questa ipotesi in vista del mercato invernale ma prima si vuole giocare le ultime cartucce in Inghilterra. Qualora non dovesse trovare spazio nelle prossime giornate sarebbe pronto a fare le valigie e tornare lì dove è diventato grande. Una cosa è certa: a distanza di mesi il mancato passaggio alla Roma suona come una beffa sia per l’esterno che per la società giallorossa. E chissà che la fiamma non possa improvvisamente riaccendersi.