Nessuna sconfitta, nessuna rete subita e tre vittorie consecutive che lasciano ben sperare. L’Aston Villa ha iniziato in maniera praticamente perfetta il proprio percorso in Champions League, dove adesso svetta in testa alla classifica a punteggio pieno. Un avvio che forse neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare ma che di fatto ha messo in risalto le numerose qualità della formazione inglese.

L’Aston Villa non è più una rivelazione in Champions League

Il digiuno di oltre quarant’anni avrà stimolato particolarmente i Villans, che non partecipavano alla principale competizione europea per club dalla stagione 1982-1983. In quell’annata l’Aston Villa era fresco di vittoria della Coppa dei Campioni e fu eliminato solo ai quarti di finale dalla Juventus. Il ritorno nell’Europa dei grandi sembra aver dato una marcia in più agli uomini di Unai Emery, capaci di mettere al tappetto anche il Bologna di Vincenzo Italiano nel terzo incontro della prima fase andato in scena ieri.

Al Villa Park i rossoblu avevano iniziato con il piglio giusto, rendendosi pericolosi già dalle prime battute con Dallinga. Il muro inglese però ha retto e con il trascorrere dei minuti i Villans sono cresciuti, aumentando il pressing e l’intensità fino al vantaggio arrivato ad inizio ripresa. Il Bologna infatti è stato beffato da una punizione di McGinn, subendo il raddoppio firmato Duran poco dopo l’ora di gioco.

Villans sono a punteggio pieno, in attesa di altre quattro squadre

L’Aston Villa da quel momento in poi ha controllato tranquillamente il match, rischiando soltanto nel finale dopo un palo colpito da Buekema. E al triplice fischio del portoghese Joao Pinheiro, gli inglesi si sono ritrovati meritatamente in testa alla classifica della Champions League a punteggio pieno. In attesa chiaramente dei prossimi match di oggi, dato che molte squadre potrebbero acciuffare i Villans.

Prima fra tutte il Liverpool, altra inglese che vuole restare a punteggio pieno dopo le prime due vittorie europee contro Milan e appunto Bologna. L’Aston Villa però potrebbe essere agganciato anche da Benfica, Bayer Leverkusen e dal Brest, altra formazione che vuole stupire tutti in questa rinnovata Champions.

La vittoria con il Bayern Monaco è stata l’unica “sorpresa”

Non sembra corretto parlare di rivelazione se si pensa all’Aston Villa, perché l’unica sorpresa offerta dagli inglesi in questo primo scampolo di Champions può essere soltanto la vittoria contro il Bayern Monaco alla seconda giornata. I bavaresi hanno dominato il match del Villa Park, spiccando nel possesso palla così come nelle tante occasioni create.

L’Aston Villa però è stato decisamente più cinico, dato che ha fatto tesoro di una chance capitata a Duran che ha capitalizzato il vantaggio inglese a pochi minuti dalla fine. Una doccia fredda per il Bayern, che dopo 41 risultati utili consecutivi nella prima fase della Champions si è arreso di fronte alla concretezza degli inglesi. Per intenderci, i tedeschi non perdevano un match al primo turno da settembre 2017 e sono caduti proprio contro gli uomini di Emery.

Adesso trasferta a Bruges, poi la super sfida con la Juventus

Un dato di certo incoraggiante per l’Aston Villa, capace di mettere ko una grande contendente al titolo di Campione d’Europa. La vittoria contro il Bayern però è stata anticipata da uno 0-3 rifilato agli svizzeri dello Young Boys, utile per incamerare i primi tre punti europei di questa stagione. E i Villans hanno rispettato i pronostici della vigilia anche ieri, passando anche contro un Bologna che con tutto il rispetto arrivava da sfavorito a Birmingham.

La vista sui play-off quindi è alla portata per gli inglesi, che adesso proseguiranno il proprio cammino europeo in casa del Club Brugge per allungare in classifica. A fine novembre poi l’Aston Villa se la vedrà contro la Juventus, con l’intento di fermare un’altra grande del calcio europeo e avvicinarsi sempre di più alla qualificazione alla seconda fase.

L’Aston Villa viaggia ad alti ritmi anche in Premier League

Gli spareggi sono un obiettivo concreto ma l’Aston Villa di questo passo può sognare anche un posto tra le otto grandi d’Europa agli ottavi di finale. Di mezzo ci saranno gli impegni finali contro Lipsia, Monaco e Celtic, club contro cui gli uomini di Emery chiuderanno la loro prima fase.

I Villans però stanno mostrando grandi cose anche in Premier League, dove dopo otto giornate si sono lanciati al quarto posto con 17 punti in classifica. Cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, l’unica di questa stagione, subita contro l’Arsenal a fine agosto. Dati che confermato il valore di questa squadra, capace di sovvertire le gerarchie del calcio inglese in pochissimo tempo.

Dal Dibu Martinez a John Duran: i volti dell’Aston Villa di Emery

E i giocatori stanno dando conferme importanti allo stesso Emery, partendo da un Dibu Martinez implacabile tra i pali. La difesa poi con Diego Carlos, Pau Torres e Konsa e sta dando tantissima sicurezza all’argentino, per non parlare di un centrocampo capace di far bene in entrambe le fasi.

Il segreto dell’Aston Villa sta nell’intensità e nella forza di Tielemans, nella dedizione di Onana e nelle geometrie di un espertissimo McGinn. E prosegue nella finalizzazione e concretezza di un attaccante ormai maturo come Watkins così come nell’esplosività di un giovanissimo Duran, miglior realizzatore Villan con 7 reti totali capace di dare sempre un verso diverso ai match.

L’Aston Villa cerca un’altra qualificazione storica alla Champions

L’anno scorso infatti la qualificazione alla Champions dell’Aston Villa è arrivata dopo una lunghissima corsa al quarto posto, vinta ai danni di club del calibro di Manchester United, Tottenham, Chelsea e Newcastle. Due anni prima Emery però era riuscito a portare i Villans in Europa dopo oltre dieci anni d’assenza, centrando una qualificazione molto significativa alla Conference League.

E quest’anno il “Re di Coppe” Unai Emery vorrà guadagnarsi un altro posto in Champions League, senza girarci troppo intorno e usare eccessivi giri di parole. L’Aston Villa non è più una rivelazione ma una realtà consolidata, una squadra che fa paura in Europa e in tutta l’Inghilterra. E sia nel vecchio continente che in patria, l’Aston Villa sta dimostrando di poter viaggiare a testa alta.

La storia del club del resto è gloriosa: 7 campionati vinti, 7 Fa Cup, 5 Community Shield, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea e un Intertoto. Ma Emery forse adesso vuole fare di più, perché non è affatto quel tipo di allenatore facilmente accontentabile..