Il cedolino delle pensioni di novembre 2024 si presenta con rimborsi e trattenute. Per i pensionati, i pagamenti INPS del prossimo mese saranno disponibili tra meno di 7 giorni. La comunicazione è arrivata con la pubblicazione del cedolino della pensione per il mese in arrivo.

Il documento contiene in chiaro la distribuzione degli importi e le motivazioni delle eventuali variazioni. Così, alcuni pensionati dovranno affrontare il problema delle trattenute sulla pensione, mentre altri beneficeranno di un aumento del trattamento previdenziale o assistenziale a causa dell’importo della quota assegnata come rimborso. Vediamo insieme le date di pagamento e le ultime novità del mese di novembre 2024.

Pensioni: nel cedolino di novembre 2024 date di pagamento, rimborsi e trattenute

Come di consueto, l’INPS spiega la dinamica delle erogazioni delle prestazioni pensionistiche e assistenziali con grande chiarezza, motivando il ritardo del pagamento al 4 novembre per alcuni pensionati.

Più nel dettaglio, entro il primo giorno bancabile del mese sono distribuite le pensioni. Il 1° novembre cade la festa di Ognissanti, ed è importante ricordare che si tratta di una festa religiosa di carattere nazionale voluta da Papa Gregorio IV, il quale nel 835 impose il ricordo dei Santi apostoli, martiri e confessori.

Per questo motivo, il primo giorno bancabile del mese di novembre è sabato 2, ma i correntisti riceveranno l’accredito del cedolino sul conto bancario lunedì 4 novembre.

Secondo l’INPS, il pagamento della pensione in contanti è ammesso per un valore complessivo netto che non supera i 1.000 euro. Si tratta di un limite legato alla tracciabilità del denaro; pertanto, i pensionati che percepiscono anche un centesimo in più rispetto a questa soglia devono comunicare all’Istituto il conto bancario o postale, definito anche come “rapporto finanziario”, su cui ricevere l’accredito del cedolino di novembre e per i mesi successivi.

Quando pagano le pensioni a novembre 2024?

Per ritirare il trattamento pensionistico e assistenziale presso gli uffici postali di Poste Italiane, molto dipenderà dall’effettivo calendario distinto per la prima lettera iniziale del cognome del titolare della prestazione. A ogni modo, si prevede il seguente ordine:

GiornoIniziale del cognome delle prestazioni pensionistiche e assistenziali
Sabato 2 novembre (mattina)Lettera A-B
Lunedì 4 novembreLettera C-D
Martedì 5 novembreLettera E-K
Mercoledì 6 novembreLettera L-O
Giovedì 7 novembreLettera P-R
Venerdì 8 novembreLettera S-Z

Come cambiano gli importi delle pensioni?

L’INPS si appresta a verificare il corretto pagamento delle tasse sui trattamenti economici previdenziali previsti per il 2023. I pensionati che hanno pagato meno del dovuto dovranno versare la differenza; pertanto, alcuni hanno già versato l’importo dovuto nei primi mesi del 2024 (gennaio e febbraio), mentre per altri il recupero delle tasse è stato caricato anche nei mesi successivi.

In sostanza, i pensionati con redditi fino a 18.000 euro che si sono trovati a versare somme superiori a 100 euro hanno potuto rateizzare l’importo dovuto fino all’undicesima mensilità dell’anno in corso. In ogni caso, gli importi a conguaglio saranno certificati nella Certificazione Unica 2024.

Cosa significa conguaglio pensione?

Se il pensionato nel cedolino della pensione individua la dicitura “Conguaglio pensione da rinnovo”, significa che durante le operazioni di rinnovo sui trattamenti erogati nel 2023 è emerso un conguaglio a credito o a debito.

Come funziona il conguaglio a debito nel 730?

È importante sottolineare che, se il risultato dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024 ha prodotto un importo a debito, il sostituto, in questo caso l’INPS, deve procedere alla trattenuta delle somme a debito.

Quando paga l’INPS il conguaglio 730?

Il conguaglio a rimborso o trattenuto della dichiarazione dei redditi presentata tramite il modello 730 è condizionato da diversi elementi. Sicuramente, tra qualche giorno i pensionati che hanno presentato il 730 entro la fine di settembre riceveranno il rimborso IRPEF sul trattamento pensionistico e assistenziale che spetta loro da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Molto, però, dipenderà dai flussi girati dall’INPS all’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda i pensionati che hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta.

Sebbene nella presentazione del 730 emerga la presenza di un rimborso o una trattenuta, è importante formulare alcune considerazioni. Nel rateo del cedolino di novembre, l’Istituto, tenendo conto del documento, procede nelle seguenti modalità:

  • applicando il rimborso dell’importo a credito emerso nella dichiarazione dei redditi (se dovuto al pensionato);
  • nel breve termine, entro novembre, applicherà la trattenuta emersa dal conguaglio a debito.

Ma attenzione: i pensionati che hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta nelle operazioni dei conguagli della dichiarazione dei redditi 730/2024, se muniti delle credenziali digitali di accesso al sito online INPS, possono controllare le risultanze contabili utilizzando il servizio online: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”.

Per maggiori dettagli, si rimanda alla pagina del cedolino delle pensioni INPS per il mese di novembre 2024.