Uno sgombero lampo, veloce e senza discussioni o proteste. Questa mattina, martedì 22 ottobre 2024, l’ex hotel Petra, in via Sante Vandi, nel quartiere Romanina, a Roma, è stato liberato: 35 persone hanno lasciato lo stabile. Sono tutti stranieri, per la maggior parte latinos. Alcuni di loro hanno accettato la sistemazione offerta dal Comune di Roma. Non è certo che gli occupanti siano gli stessi sudamericani che avevano abbandonato l’ex Hotel Ionio, in via Silicella a Torre Maura, sgomberato il 15 ottobre. I sospetti ricadrebbero su di loro per il tam tam di notizie diffuse sui social e per la tempestività della liberazione dell’edificio a Torre Maura e dell’immediata occupazione dell’albergo alla Romania, fatti avvenuti lo stesso giorno, lo scorso 15 ottobre. Il presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga, in esclusiva ai microfoni dell’inviato di Tag24.it. Thomas Cardinali, bolla come “leggenda metropolitana” la voce secondo la quale i latinos allontanati oggi fossero gli stessi che si erano impossessati dell’hotel a Torre Maura e prima ancora l’ex hotel Cinecittà di via Eudo Giulioli, sgomberato il 24 settembre. Un giro di occupazioni che probabilmente non finirà oggi.

“I latinos dell’ex hotel Petra alla Romanina sgomberato oggi non sono gli stessi di Torre Maura”: così il presidente del VII Municipio di Roma | VIDEO IN ESCLUSIVA

Il presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga, lo stesso giorno in cui l’ex hotel Petra è stato occupato, ha immediatamente avvisato la Prefettura di Roma chiedendo un intervento imminente. Lo ha scritto in un post su Facebook nel quale il minisindaco chiariva che le persone che avevano preso possesso dello stabile erano “verosimilmente provenienti dallo sgombero di via Silicella”. Oggi, invece, a Tag24.it dice: “Una leggenda metropolitana che siano sempre gli stessi, solo una minima, minima, minima parte”. E spiega il perché: “Come Municipio, con la Polizia Locale di Roma Capitale, avevamo fatto due censimenti all’ex hotel Cinecittà occupato, quindi avevamo i dati di quelle persone. Tutti i minori con le mamme erano stati presi in carico da Roma Capitale. In via Silicella, a Torre Maura, c’erano altri minori e donne incinte. Anche in questo caso sono stati presi in carico. E oggi sono stati trovati altri minori e altre donne. la gente vede persone sudamericana e le associa a quelle che avevano occupato gli altri stabili. Sicuramente qualche nucleo familiare è lo stesso ma è una minima parte”. Laddaga dà qualche dettaglio in più: “Una quindicina di persone è senza documenti, l’Ufficio immigrazione ora provvederà ai controlli di rito. Gli altri hanno scelto di allontanarsi liberamente, ci sono due minori. Per una donna incinta è stata chiamata l’ambulanza”. Nello sgombero di oggi sono presenti polizia di Stato, polizia locale di Roma Capitale e carabinieri.

L’intero quartiere Romanina si era allarmato alla vista dell’edificio occupato. Gli abitanti non avevano preso bene l’azione illegale e via social avevano iniziato a protestare. Avevano paura, temevano atti di delinquenza. Un episodio è avvenuto, non si sa se ha colpire siano stati gli occupanti dell’ex hotel Petra. Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre il centro anziani della Romanina, in via Giuseppe Gregoraci, ha subito un furto e atti vandalici. E’ stato devastato, sono state prese a picconate e abbattute le pareti per arrivare al fondo cassa. Secondo le testimonianze degli iscritti hanno portato via di tutto, anche la spesa fatta per una festa in programma.

Rampelli: “Ora colpire criminali e fiancheggiatori”

Sul fenomeno delle occupazioni illegali che riguarda non solo Roma ma molte città italiane ha detto la sua Fabio Rampelli. Il vicepresidente della Camera dei Deputati, esponente di Fratelli d’Italia, chiede di “tagliare la testa a questa rete criminale. È evidente che i latinos non operino casualmente”.

Non è possibile che loro e gli altri occupanti seriali agiscano di propria iniziativa senza nessuno che pasturi le loro mosse. Sono sempre puntuali e precisi a prendere di mira uno spazio ‘libero’ da cui si evince una vera e propria rete di criminalità organizzata che va smantellata per il bene della capitale e di tutte le grandi città che subiscono questo fenomeno. Domanda innocente: che fine ha fatto in Procura l’inchiesta sui cosiddetti ‘movimenti per la casa’ che, oltretutto, alimentano il loro circuito illegale costringendo gli occupanti a pagare il pizzo aggiungendo altri reati a quello originario? Che nessi politici ci sono con i gruppettari dei centri sociali e i cosiddetti ‘antagonisti’?