“The Electric State” è l’acclamato romanzo di Simon Stålenhag che presto verrà adattato per il grande schermo con Millie Bobby Brown come protagonista.

Perché questo besteseller ha catturato l’attenzione degli sceneggiatori? Questo romanzo post-apocalittico riesce a combinare nostalgia e inquietudine ed è per questo che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.

Al centro della storia troviamo una giovane donna che, armata di coraggio e curiosità, decide di affrontare un viaggio on the road attraverso un paesaggio americano tanto desolato quanto affascinante. Al suo fianco, un fedele compagno di viaggio: un robot dall’aspetto imponente e dall’intelligenza misteriosa.

Insieme, i due si addentrano in un’America profondamente cambiata, dove si intravedono i resti di una civiltà perduta e dove l’umanità sopravvissuta lotta per risorgere dalle proprie rovine.

Di cosa parla il romanzo di Simon Stålenhag, The Electric State

In un’America sconvolta da un futuro tecnologico andato a rotoli e di cui gli umani hanno perso il controllo, un’adolescente e il suo robot intraprendono un viaggio epico.

È la fine degli anni ’90, ma il mondo non è come quello che conosciamo. Un cataclisma tecnologico ha sconvolto l’ordine precostituito, lasciando dietro di sé distruzione e rovina. In questo scenario apocalittico c’è una giovane ragazza in fuga, con un robot giocattolo, che sarà il suo unico compagno d’avventura e il suo punto di riferimento.

Insieme, si mettono in viaggio verso ovest, per tentare di attraversare l’America. I due ritrovano un paese enormemente cambiato. Le strade sono deserte, le città e i grattacieli sembrano solo un ricordo di un glorioso passato e la natura sta riprendendo il suo spazio, in mezzo al cemento.

Mentre viaggiano, la nostra protagonista e il suo robot incontrano una serie di personaggi bizzarri e indimenticabili: sopravvissuti solitari (come un misterioso contrabbandiere che nel film sarà interpretato da Chris Pratt) delle comunità isolate, e persino strane creature che sembrano uscite da un incubo. Ognuno di loro porta con sé una storia, un frammento di un puzzle che la ragazza cerca di comporre per dare un senso al mondo che la circonda.

Man mano che si avvicinano al confine occidentale del continente, il paesaggio si fa sempre più surreale e inquietante. Enormi droni da battaglia, reliquie di una guerra dimenticata, giacciono abbandonati tra i campi, insieme a rifiuti accumulati per decenni che formano montagne immense di spazzatura.

Nonostante tutta questa desolazione, la natura sembra risorgere, rigogliosa e implacabile.

Perché questo romanzo ha colpito così tanto gli sceneggiatori?

“The Electric State” è un romanzo che invita il lettore a riflettere profondamente sul rapporto con la tecnologia, sulla fragilità della civiltà e sulla capacità dell’umanità di ricominciare da capo, nonostante tutto.

I sceneggiatori lo hanno scelto sicuramente perché è un capolavoro cupo, deprimente, meraviglioso, straziante. Con un colpo di scena da lasciare senza fiato.

Gli appassionati di distopie cupe e ricche di sfumature emotive troveranno in ‘Electric State’ un’opera che li lascerà senza fiato.

Stålenhag, con la maestria di un narratore d’altri tempi, intreccia magistralmente la storia d’amore impossibile tra Michelle e Amanda, alle avventure mozzafiato vissute dalla protagonista e dal suo fedele compagno robotico.

L’autore ci fa immergere in un mondo futuro dove la tecnologia, fuori controllo, è diventata un’arma a doppio taglio per gli esseri umani.

Gli sceneggiatori sono rimasti colpiti dalla narrazione avvincente che alterna momenti di grande pathos a sequenze d’azione adrenaliniche e che, soprattutto, culmina in un finale aperto e struggente che lascia il lettore con un senso di profonda malinconia, ma anche di speranza.

Angela Russo-Otstot, responsabile creativo della società di produzione dei fratelli Russo, ha dichiarato al The Hollywood Reporter che il film è “un’esplorazione davvero interessante di un mondo in cui i robot di servizio vivono accanto agli umani. Nel corso del tempo in cui svolgono servizi specifici per gli umani, i robot iniziano a rendersi conto che potrebbero volere qualcosa di più dello scopo per cui sono stati creati e gli umani iniziano a temerlo. Quindi, alla fine, si scatena un conflitto.

C’è una guerra tra umani e robot, e gli umani sfruttano la tecnologia per vincere, e prendono tutti i robot e li bandiscono in una zona di esclusione nel mezzo di una terra desolata nel centro degli Stati Uniti. Ma è anche un conflitto globale. Quindi ci sono altre storie e narrazioni che possono svolgersi in diversi paesi del mondo, ma in questo film assistiamo alla storia degli Stati Uniti”.

La Motion Picture Association (MPA) ha assegnato una classificazione PG-13 al film “The Electric State”, questo significa che il contenuto del film potrebbe non essere adatto a bambini di età inferiore ai 13 anni.

Quale sarà il cast del film?

Ecco gli attori principali e i ruoli che interpreteranno:

  • Millie Bobby Brown: lei è Michelle, la protagonista, una giovane ragazza che intraprende un viaggio attraverso un’America post-apocalittica.
  • Chris Pratt: è Keats, un misterioso personaggio, un contrabbandiere, che si unisce a Michelle nel suo viaggio.
  • Devyn Dalton: è Cosmo, il robot giocattolo giallo che accompagna Michelle.
  • Ke Huy Quan: è il Dr. Amherst, un personaggio chiave nella trama.
  • Stanley Tucci: è Ethan Skate, un altro personaggio importante nel viaggio di Michelle.