Chi è Maurizio Stumbo? Si tratta del nuovo consigliere del cda del Psn, il Polo Strategici Nazionale nominato dopo il caso Sogei.

L’assemblea del Psn, ha infatti deliberato, lo scorso 17 ottobre, all’unanimità, la revoca con effetto immediato del consigliere Paolino Iorio, precedentemente nominato direttore di Sogei ma ora al centro di un delicato caso giudiziario.

Iorio infatti si trova ora in arresto con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta così in sua sostituzione è stato nominato proprio il consigliere Maurizio Stumbo.

Chi è Maurizio Stumbo: la carriera

Maurizio Stumbo inizia la sua carriera dopo essersi laureato in Ingegneria Gestionale presso l’Università degli studi della Calabria e dopo aver ottenuto l’abilitazione alla professione di Ingegnere nel 1999.

Pochi anni dopo consegue poi anche un master in “Economia e Management della Sanità” presso l’Università di Tor Vergata.

Dal 2016 fino a gennaio 2022 Stumbo lavora come esperto in Consulenza Direzionale e Tecnologica in ambito Ict, dopo aver ricoperto il ruolo di Direttore Sistemi Informativi di LazioCrea S.p.A., la società In-House di Regione Lazio che si occupa della Governance del Sistema Informativo Regionale. Maurizio Stumbo supporta ancora oggi la Regione Lazio nella definizione delle strategie di crescita digitale, progettando e realizzando le attività connesse all’agenda digitale della Regione.

Nel periodo che va dal 2017 al 2021 è stato, inoltre, membro del consiglio direttivo e Vice-Presidente con delega per i servizi sanitari digitali di Assinter –Associazione nazionale che riunisce le aziende di Regioni e Provincie Autonome che lavorano nel settore dell’informatica per la Pubblica Amministrazione.

Prima di ricoprire diversi ruoli all’interno di Cio di LazioCrea, è stato Project & Program Manager per conto di importanti aziende Ict leader di mercato come Andersen Consulting diventata poi Accenture, dove dal 2000 al 2005 ha operato in ambito di Communcation & High Tecnologies in diversi progetti. Tra i suoi compiti figurano anche complesse consulenze Ict per conto di numerosi operatori Telco nazionali e internazionali.

Stumbo diventa poi anche docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza di Roma e dell’Istituto Regionale “Arturo Carlo Jemolo” insegnando la materia di Sistemi Crm.

Da Febbraio 2022 il suo ultimo incarico lo vede far parte della famiglia di Sogei S.p.A. dove ricopre l’incarico di direttore Soluzioni e Servizi per la Pac.

Ruolo da poco cambiato perchè nominato ad interim, responsabile della Direzione Ingegneria, Infrastrutture e Data Center.

L’annuncio di Sogei

Dopo lo scoppio del caso che vede al centro delle vicende Paolino Iorio, lo scorso giovedì 17 ottobre, Sogei ha comunicato il cambio di direzione.

Il consiglio di amministrazione, convocato d’urgenza nella sua totalità alla presenza del collegio sindacale e del magistrato delegato della Corte dei conti addetto al controllo, ha deliberato, non solo la revoca immediata di tutte le cariche, ma anche di tutti gli incarichi e delle procure conferite a Iorio, nonchè l’invio di una nota informativa alla Procura regionale della Corte dei conti.

A causa proprio della vicenda legale è stato poi conferito il mandato a un avvocato penalista a tutela di Sogei a titolo di parte offesa. La società fa inoltre sapere di aver intrapreso iniziative di riorganizzazione della società.

Nella nota, Sogei assicura che l’evento accaduto nei giorni scorsi non incide minimamente sulle proprie capacità tecniche, organizzative e operative e garantisce la continuità dei servizi erogati a favore delle amministrazioni clienti.

La società sottolinea, inoltre, che non provvederà all’indizione e all’aggiudicazione di gare pubbliche per l’acquisizione di lavori, beni e servizi in quanto tali attività sono conferite per legge a soggetti esterni. Al momento l’azienda sta valutando tutte le ulteriori azioni, anche di tipo risarcitorio, a tutela della propria immagine, della reputazione e del Mef.

La nomina di Stumbo segna un importante traguardo per il settore digitale della pubblica amministrazione. In questo modo si conferma l’importanza di investire in competenze tecnologiche di alto livello ottime per affrontare le sfide della trasformazione digitale del Paese.