Le polemiche che hanno caratterizzato l’anticipo del sabato sera tra Juventus e Lazio tengono ancora banco, soprattutto se si considera il dato record in merito alle espulsioni della squadra biancoceleste. Una tendenza che dimostra come, negli ultimi venti anni, la società di patron Lotito sia stata spesso interessata da episodi di questo tipo. La gara con i bianconeri, come detto, ha dato vita a qualche riflessione nel post partita, con in testa il Ds Fabiani. Sul campo invece, la squadra guidata da Marco Baroni, ha saputo competere alla pari con la Juventus nonostante l’inferiorità numerica che ha condizionato i biancocelesti per larghi tratti del match.
Nel complesso si è trattata di una prestazione in linea con quanto visto durante le ultime partite, con la sconfitta arrivata solo a causa dello sfortunato autogol di Gila a gara quasi terminata. Uno stop che arriva quindi dopo quattro risultati utili consecutivi, collezionati tra Europa League e campionato, e che vede comunque la Lazio nelle zone nobili della classifica con una sola lunghezza di distanza rispetto alla zona Champions League. Sugli scudi soprattutto Castellanos, protagonista di un’ottima partenza e già a quota quattro goal tra campionato e coppa. La gara dell’Allianz Stadium lascia sicuramente qualche spunto in più in vista del futuro ma, allo stesso tempo, certifica un dato che richiede sicuramente una necessaria inversione di tendenza. Ma quanti sono i cartellini rossi collezionati negli ultimi anni dalla Lazio? Ecco il dato record.
Lazio, quante espulsioni! Il dato record
La Lazio, dopo la gara con la Juventus, può vantare un vero e proprio record in tema di espulsioni. Secondo questa particolare classifica, infatti, dal 2004 al 2024 la squadra biancoceleste ha collezionato ben 136 cartellini rossi durante l’era Lotito, un dato impressionante che dimostra come il club abbia ormai una certa confidenza con episodi di questo tipo. Al secondo troviamo, invece, il Milan con 116 e il Cagliari con 111. Un trend negativo che richiede quantomeno una leggera inversione di tendenza, soprattuto per non compromettere più gli equilibri in determinate fasi della partita.
L’esplosione di Romagnoli, tuttavia, testimonia ancora una volta tutte le fragilità di una fase difensiva che ormai con discreta frequenza tende ad assentarsi durante le gare. Sono infatti dodici i goal subiti nelle prime otto giornate di campionato, disattenzioni che al momento non hanno ancora consentito alla squadra di Baroni di poter trovare la giusta continuità nonostante gli ultimi risultati positivi. Nel complesso, però, sono emerse anche piacevoli sorprese, su tutti Nuno Tavares, autore di una grande partenza e sempre più protagonista. L’assenza del capitano biancoceleste è sicuramente importante e l’ex allenatore dell’Hellas Verona sarà quindi chiamato a trovare la soluzione migliore in vista della gara interna con il Genoa.
Il calendario biancoceleste
Detto del Genoa, prossima avversaria in campionato, la Lazio si appresta anche a riprendere in cammino in Europa League. L’avversaria della terza giornata sarà il Twente, sfida che si disputerà in terra olandese. L’obiettivo, per gli uomini guidati da Marco Baroni,sarà quello di provare ad allungare la striscia di risultati utili consecutivi in ambito europeo. Competizione in cui il club laziale ha già collezionato due vittorie in altrettante partite. All’orizzonte un calendario fitto impegni e, nel mezzo, anche un particolare record con cui convivere.