Pochi minuti per scrivere una pagina di storia e lanciare un messaggio a Thiago Motta. Vasilije Adzic ha fatto il suo esordio in Serie A nel match di ieri sera vinto dalla Juventus contro la Lazio. Diciannove minuti in cui si sono intraviste tutte le potenzialità di un ragazzo divenuto uno degli esordienti più giovani della storia bianconera. I tifosi possono sorridere sperando che il montenegrino mantenga le promesse e si ritagli un ruolo importante nel nuovo ciclo targato Motta.
Il debutto italiano di Adzic è arrivato al 72′ della sfida contro la Lazio. Il classe 2006 ha preso il posto di Thuram, entrando con buona personalità e impegnando Provedel con un bel tiro dalla lunga distanza respinto dal portiere biancoceleste sulla destra. A soli 18 anni, 5 mesi e 7 giorni è entrato a far parte di una cerchia ristretta capace di vestire la maglia della Juventus in età precoce. Il futuro è dalla sua parte e la fiducia del mister è un chiaro segnale in vista del proseguo della stagione.
L’esordio di Adzic è da record: battuti Huijsen e Del Piero
Il match contro la Lazio, risolto dall’autogol di Gila all’85’, è stato molto teso. Adzic è entrato per dare imprevedibilità a una squadra troppo compassata e inefficace in zona offensiva. D’altronde il debutto del montenegrino era atteso da mesi ed è stato posticipato a causa dell’infortunio rimediato in allenamento. Una soddisfazione unica che gli ha permesso di diventare il 24esimo esordiente più giovane della storia della Juventus.
La classifica è guidata da Moise Kean che il 19 novembre 2016 riscrisse ogni record all’età di 16 anni, 8 mesi e 22 giorni. L’attuale centravanti della Fiorentina superò Renato Buso di un mese cambiando per sempre gli annali bianconeri. Recentemente anche Kingsley Coman e Kenan Yildiz hanno scalato la griglia, anticipando Adzic di qualche mese. In ogni caso il montenegrino si è piazzato nella top 30 sopra a giocatori del calibro di Alessandro Del Piero e Giampiero Boniperti.
Il ruolo di Adzic nella Juve di Motta
L’ottimo debutto di ieri potrebbe convincere Motta a puntare nuovamente sul suo trequartista. Dall’arrivo alla Juventus il mister ha dimostrato di credere nei giovani lanciando Mbangula e Savona e responsabilizzando un appena 19enne Yildiz. La strada sembra chiara e Adzic potrebbe trovare grande spazio all’interno del nuovo progetto bianconero.
Un altro fattore che depone a suo favore è la qualità. Thiago Motta vuole costruire una squadra che sappia palleggiare e tenere il controllo della gara per gran parte dei 90 minuti. Un contesto del genere è perfetto per far crescere un calciatore che fa della pulizia tecnica la sua arma migliore. Per ora serve pazienza ma il futuro potrebbe regalare grandi soddisfazioni al 18enne della Juventus. Adzic dovrà sfruttare al meglio i tanti infortuni che hanno decimato la squadra e che potrebbero agevolare il suo inserimento.
La carriera del montenegrino
Per testare l’impatto di Adzic nel mondo Juve bisognerà capire quanto sarà rapido il suo adattamento. Il classe 2006 viene da un contesto del tutto differente in cui la pressione non era minimamente paragonabile. Il 18enne ha mosso i primi passi nel Buducnost Podgorica, squadra montenegrina che sta dominando il campionato e che ha vinto due degli ultimi quattro titoli in patria.
Il trequartista bianconero ha iniziato a brillare da giovanissimo segnando 3 gol nella stagione 2022/2023 e 6 in quella successiva. La Juventus lo ha notato durante i preliminari di Champions e Conference League e ha subito intravisto le grandi potenzialità del giocatore. Anche per questo ha voluto accelerare la trattativa per anticipare la concorrenza dei club inglesi e del Bologna.