Già da diversi anni, i cittadini hanno iniziato a dover sottostare ai pagamenti tracciabili, per esempio utilizzando la carta di credito, per poter fruire di alcune agevolazioni.

Si tratta di un compromesso, forse più che un incentivo. Per poter fruire di sconti fiscali non sono ammessi pagamenti non tracciabili.

Incentivare i cittadini ai pagamenti elettronici e tracciabili va anche nella direzione di un maggior contrasto all’evasione fiscale. La stessa manovra di bilancio 2025 prevede una maggiore tracciabilità, soprattutto per le spese relative all’utilizzo dei taxi oppure quelle di rappresentanza. La stessa bolla che accompagna le merci in dogana diventerà elettronica.

Quali saranno le prossime novità?

Quali sono gli incentivi all’utilizzo della carta di credito per contrastare l’evasione fiscale

L’evasione fiscale, in Italia, rappresenta ancora uno dei massimi problemi. Sono state adottate molte strategie nel corso del tempo nel tentativo di arginare un fenomeno atavico che, spesso, sfugge a qualsiasi pretesa di freno.

Alcune di queste strategie hanno miseramente fallito, altre hanno dato qualche piccolo cenno positivo.
Per contrastare l’evasione fiscale, allora, durante gli ultimi anni sono stati incentivati i pagamenti elettronici e tracciabili, per esempio, con carta di credito e bonifico.

Nella manovra 2025, come annunciato dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, verrà inserita una maggiore tracciabilità delle spese, proprio per rafforzare il contrasto all’evasione fiscale.

Inoltre, ai fini della deducibilità d’impresa sarà necessario usare la carta di credito e il POS dovrà essere collegato al registratore di cassa, proprio per allineare quanto incassato ai dati trasmessi all’Agenzia delle entrate.

Non bisogna pensarla come l’unica mossa anti sommerso, in quanto nella manovra 2025, per contrastare l’evasione fiscale c’è molto di più. Infatti, per quanto riguarda le spese sostenute per l’utilizzo del taxi o per le spese di rappresentanza, ai fini deducibilità dell’impresa, sarà necessario pagare con carta di credito.

Per quali bonus è già in vigore il pagamento tracciabile

Già da qualche anno è in vigore l’obbligatorietà del pagamento tracciabile per l’accesso alle agevolazioni fiscali: un compromesso, più che un incentivo ai pagamenti elettronici e tracciabili. L’esempio più classico è quello dei bonus edilizi.

Dal 2020, i pagamenti tracciabili sono diventati obbligatori anche per l’accesso a una serie di spese che danno diritto alla detrazione del 19%.

Inoltre, per poter accedere alle detrazioni sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici è necessario effettuare pagamenti con carta di credito o con bonifico. Per fruire della detrazione, non sono ammessi pagamenti effettuati con assegni bancari, contanti o qualsiasi altro mezzo non tracciabile.

Come funziona lo scontrino elettronico e perché sarà potenziato

A ben vedere si tratta di misure che, passo dopo passo, dovrebbero incentivare i cittadini a pagare con la moneta elettronica, cercando di evitare l’uso del contante e limitare i tentativi di evasione.

Questa intenzione viene sottolineata anche nel Piano strutturale di bilancio. In che modo? Si pensa di potenziare i controlli sugli scontrini, ricorrendo a quelli elettronici. Un passaggio molto importante di contrasto all’evasione fiscale che, in Italia, non è mai stato completamente attuato.

Lo scontrino elettronico, a partire dal 1° gennaio 2022, è andato a sostituire lo scontrino cartaceo e le ricevute fiscali.

Come funziona lo scontrino elettronico? Gli esercenti certificano i corrispettivi giornalieri, memorizzandoli elettronicamente e trasmettendoli telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

L’unica eccezione a questo meccanismo è l’emissione della fattura quando questa viene richiesta dal cliente al momento dell’acquisto di un bene, un servizio o una prestazione.

Utilizzando lo scontrino elettronico, cosa riceve l’acquirente? Gli viene rilasciato un documento commerciale. Da parte sua, l’acquirente può utilizzare il documento per detrarre le spese, qualora sia presente il codice fiscale. Inoltre, consente anche di esercitare i propri diritti di garanzia contro i possibili ed eventuali vizi del bene. Ricordiamo che gli stessi controlli su POS e scontrini elettronici si rafforzano.