Un leader non lo è mai stato, nemmeno nell’anno dello scudetto. Nonostante ciò la storia d’amore tra Rafael Leao e il Milan è sempre andata a gonfie vele portando vittorie e traguardi importanti. Dopo l’ultima stagione da 9 gol e 10 assist in campionato in molti si aspettavano che potesse essere l’anno del portoghese. Fino a questo momento, però, l’andamento è stato altalenante e la probabile panchina contro l’Udinese rende lecita la domanda: Leao è indispensabile per il Milan di Fonseca?

Milan, il ruolo di Leao tra esclusioni e numeri da rivedere

Che il rapporto tra l’ex Lille e Fonseca non sia dei migliori è cosa risaputa. Negli ultimi anni Leao è sempre stato al centro del progetto di Pioli ma ora la musica è cambiata. Questo non significa che l’attuale mister rossonero non voglia puntare sul suo numero 10 ma il ruolo di Leao sembra di certo ridimensionato. I segnali lanciati da Fonseca nelle ultime conferenze stampa vanno proprio in questa direzione e ripropongono recenti dissapori sul campo.

Il cooling break dell’Olimpico, diventato celebre grazie al contestato comportamento di Leao e Theo Hernandez, non è andato giù a Fonseca. Quell’episodio ha creato una spaccatura tra il fuoriclasse portoghese e il connazionale in panchina rendendo teso il rapporto tra i due. La sensazione è che, nonostante la stagione di Leao sia partita con un gol e tre assist, il 25enne sia stato detronizzato e sarà costretto a riguadagnarsi la fiducia attraverso le prestazioni sul campo.

Valore di mercato in calo

Leao, arrivato nel pieno della carriera, darà tutto per la maglia rossonera senza però rinunciare a guardarsi intorno. La sua immensa classe lo rende appetibile per qualsiasi club e la recente corte del Barcellona ne è la diretta testimonianza. Le big europee potrebbero puntare sul portoghese specialmente ora che l’hype attorno al suo nome sembra scemare.

La testimonianza arriva direttamente dal portale Trnsfermarkt specializzato nella valutazione dei giocatori: il valore di mercato di Leao è sceso, passando dai 90 milioni di giugno agli attuali 75. Insomma, l’era Fonseca non ha portato i suoi frutti e se la situazione non migliorerà l’ex Lille dovrà prendere decisioni importanti. Ne vale il suo futuro e la possibilità di diventare una stella del calcio mondiale, traguardo a cui ambisce ogni calciatore dotato di simile tecnica e talento.

La stagione del portoghese

Nonostante tutte le difficoltà analizzate la stagione di Leao non sta andando poi così male. I numeri testimoniano un buon minutaggio e, fatta eccezione la trasferta di Roma contro la Lazio, il classe ’99 è stato sempre titolare. Anche contro Liverpool e Bayer Leverkusen in Champions sono attivate due gare da 90 minuti ma le prestazioni sono state tutt’altro che positive.

Le prove dell’ex Lille rappresentano l’altra faccia della medaglia. E non è solamente una questione di gol o assist ma più in generale di contributo in fase realizzativa. Un giocatore con questi mezzi tecnici e atletici potrebbe fare molto di più, specialmente in una squadra con un tale livello di qualità. Poter dialogare con Pulisic o Theo Hernandez non è un privilegio che hanno tutti ma troppo spesso Leao sembra preoccuparsi solo delle sue giocate personali.

Il futuro dipende da Fonseca

Dopo appena sette giornate di Serie A il Milan sembra aver perso molte delle sue certezze. La vittoria nel derby aveva rafforzato la posizione di Fonseca ma i ko contro Leverkusen e Fiorentina hanno rimesso tutto in discussione. Lo spettro di un cambio in panchina è reale e la gestione del gruppo potrebbe fare la differenza. Se Fonseca non ricucirà il rapporto con i suoi leader tecnici potrebbe andare incontro a spiacevoli sorprese che rischierebbero di porre fine alla sua avventura in rossonero.