Tom Holland torna a parlare dei suoi problemi di dipendenza da alcol dopo la grande rivelazione che aveva lanciato nel 2023 in un intervento per il podcast On Purpose With Jay Shetty. L’attore di Spidermen aveva scioccato tutti i fan aprendo il suo cuore e raccontando dei momenti più difficili che lo avevano toccato mentre era in preda al panico. Ha parlato poi del vizio, dell’incapacità di smettere in un circolo vizioso fatto di angosce e trascuratezza dal punto di vista di salute.
A distanza di un anno, sembra più agguerrito che mai e pronto a sensibilizzare i più giovani, condividendo dettagli sul suo percorso di guarigione e sponsorizzando bibite analcoliche, mentre è ospite per il podcast Rich Roll, reso pubblico il 17 ottobre 2024.

Tom Holland e i motivi della dipendenza da alcol

Ciò che ha portato l’attore verso la dipendenza è stata la frenesia del mondo del cinema e i contesti sociali, in cui non sempre si sentiva a suo agio. Bere era sia un modo per festeggiare nei momenti di massimo successo e di divertimento, sia una valvola di sfogo e di evasione negli attimi in cui la mente non gli dava tregua, quando l’ansia prendeva il sopravvento. Non essere sobrio lo aiutava a mostrarsi più sciolto, simpatico, lanciato nei contesti in cui non conosceva quasi nessuno alle feste di Hollywood:

“Mi sentivo davvero a disagio e insicuro negli scenari sociali in pubblico. Ecco perché mi sono davvero attaccato al bere, perché mascherava quell’insicurezza con la stupidità.”

Non smetteva mai di ubriacarsi Thom, aveva sempre un motivo per alzare troppo il gomito, ha raccontato:

“Hai sempre una ragione per bere. O almeno, io sentivo di avere sempre una ragione per bere.”

Tom Holland esce dal tunnel dell’alcol con la consapevolezza

L’attore ha spiegato di essersi ritrovato all’età di 28 anni ben felice di essere uscito da un brutto giro, sicuramente e soprattutto dal punto di vista di salute.

È stato infatti un particolare colloquio con il suo medico a metterlo subito in allarme e decidere di dare una svolta alla sua vita e riguardava le condizioni del suo fegato. Nessun rischio, nessun danno dichiaratamente confermato, certo, ma per prevenzione, qualcosa doveva sicuramente cambiare.

La decisione ufficiale è arrivata nel 2022 e ad aiutarlo in particolare è stato il Dry January, ovvero l’iniziativa tutta dedicata al mese d’astinenza da alcol, in cui ha provato a stare tutti i giorni senza bere.

Il fatto che si siano dimostrati giorni tanto difficili lo hanno aiutato a realizzare completamente e con consapevolezza di avere una dipendenza: è stato questo il vero primo passo per uscirne.

Alla fine di quel periodo, Tom si è letteralmente spaventato ripensando a come si era sentito perso senza alcol. Allora, ha compreso che per arrivare ad una svolta successiva, l’unico modo era provare a mettersi alla prova per il mese successivo, quasi come una sorta di provvedimento, dopo una dipendenza così inconsapevole e sprovveduta:

“Ho deciso, come una sorta di punizione per me stesso, che avrei fatto febbraio oltre a gennaio”.

Ha dichiarato nel podcast.

E così, una catena di periodi prolungati mese per mese. Holland, ha continuato con marzo, maggio e poi si è detto capace di arrivare anche a giugno, carico di terminazione.
Ad aiutarlo sono stati anche consigli da parte di persone che hanno avuto a che fare con gravi periodi di dipendenza. Primo tra tutti, nel caso di Tom, il mentore, co star nell’universo Marvel, Robert Downey Jr., che ha sempre interpretato Iron Man.

I benefici dopo il percorso di guarigione

E dai primi momenti di libertà dall’alcol, Tom ha iniziato subito a capire i benefici di una situazione in cui non si sentiva più schiavo di qualcosa di nocivo.
Ha capito di poter essere se stesso nei contesti di socializzazione, di essere libero di non partecipare ad eventi o ricorrenze capaci di metterlo a disagio e, soprattutto, di poter vivere al meglio le sue abitudini, che con il bere mostravano i lati peggiori del suo carattere, anche nelle relazioni con gli altri.

““Ho iniziato a dormire meglio. Gestivo meglio le situazioni stressanti. Il mio rapporto con Zendaya (l’attrice sua fidanzata ndr.) era migliore. Il mio rapporto con la mia famiglia era migliore. Il mio rapporto con il mio lavoro era migliore.”

Quando ho capito che l’alcol non mascherava la mia insicurezza o faceva emergere il meglio di me, anzi, faceva l’opposto, ho iniziato a provare questa libertà, tipo ‘posso essere semplicemente me stesso'”.