Stivali a punta quadrata: il ritorno, come gli ex! Di modelli e colori se ne trovano di tutti i tipi: il Frye è il genere western boots classico più amato e odiato, ma con una identità inconfondibile. E’ l’ideale per andare in modo, di grande tendenza nell’autunno 2024 e segna il ritorno degli anni ’90: l’industria della moda guarda al passato perché non ha nuove idee? “Il passato è una fonda inesauribile di ispirazione, con ritorni, tendenze iconiche, il 2024 è un anno in cui è visibile una rinnovata nostalgia per le epoche precedenti – ha spiegato il professor Stefano Sacchi – sulle calzature e gli accessori si fa più business, la novità è nella reinterpretazione di un capo che ha avuto già successo.”

Stivali a punta quadrata: riporta alla disciplina

“La punta quadrata, contemporanea, è il nuovo hype e può essere abbinata su una mise sportiva o elegante. Con la ripresa delle tendenze degli anni passati assistiamo al ritorno della praticità, della comodità, del gusto grunge dei tempi – ha aggiunto l’autore del libro “Di nicchie e di business”, Franco Angeli – la punta quadrata arriva dalla Francia dal XVI secolo, veniva utilizzata in ambito militare, riporta alla disciplina, al rigore, come tutto ciò che ha forma e linee geometriche. Dopo la decade degli anni ’80, quella di un barocco ostentato, negli anni ’90 si torna al minimalismo.”

Come nascono gli stivali? Ecco come ne parla la fashion designer Carmen Clemente

E’ lo street style che riporta in auge una calzatura dall’estetica retrò, all’insegna del minimalismo glam. Amati da icone di stile che hanno segnato gli anni ’90 come Gwyneth Paltrow, Kate Moss, Angelina Jolie e Cindy Crawford. Come i tacchi e altre calzature, anche gli stivali nascono come semplice forma di protezione per il piede, utilizzati dai comandanti italiani che intorno alla metà del ‘600 marciavano per giorni in condizioni atmosferiche difficili – ha sottolineato la fashion designer Carmen Clemente – soltanto dopo nascono in Europa gli stivali con i tacchi alti. Da lì un successo assicurato: lo stivale diventa nel tempo un accessorio elegante e cool.”

Gli stivali, dagli anni ’60 in poi

In particolare negli anni Sessanta, gli stivali diventano elemento fondamentale grazie alla rivoluzione della minigonna: gambe scoperte e minigonne chic, gli stilisti scelgono lo stivale alto, talvolta anche fino all’inguine, come elemento imprescindibile per completare l’outfit. Questi, sono anche gli anni degli indimenticabili Beatles e degli stivali a forma di tronchetto – aggiunge Clemente – ma di anno in anno conquisteranno le passerelle e l’attenzione di grandi stilisti come Versace che negli anni Novanta ripropone la versione alta, sopra il ginocchio, per valorizzare la figura della donna, la femminilità e sensualità. Parallelamente, lo stivale continua a diffondersi, anche nel mondo della moda maschile, confermandosi accessorio unisex.”