Si susseguono le voci su un imminente aumento dei prezzi dell’abbonamento Netflix in Italia.
Il colosso dello streaming potrebbe decidere di adeguare le proprie tariffe per far fronte alle crescenti spese di produzione e acquisizione di nuovi contenuti.
Per quali ragioni Netflix aumenterebbe i prezzi proprio nel nostro Paese? E quali sarebbero le conseguenze per gli utenti italiani? Facciamo il punto della situazione.
Il prezzo dell’abbonamento Netflix sta per aumentare in Italia? Di quanto?
Da oggi Netflix ha deciso di aumentare i prezzi di tutti i suoi piani in Italia:
- Piano con pubblicità: passa da 5,49€ a 6,99€ al mese, molti contenuti in Full HD, ma con interruzioni pubblicitarie.
- Piano Standard: aumenta da 12,99€ a 13,99€ al mese. I contenuti senza pubblicità, in Full HD, su due schermi contemporaneamente. Puoi anche scaricare i contenuti e aggiungere un utente extra.
- Piano Premium: da 17,99€ a 19,99€ al mese. Offre la massima qualità (4K, HDR, audio spaziale), su quattro schermi, con download su sei dispositivi e possibilità di aggiungere fino a due utenti extra.
Perché Netflix sta aumentando i prezzi?
Netflix sta iniziando ad aumentare i prezzi in alcuni Paesi, questo perché la crescita avvenuta nei mesi scorso grazie alle misure repressive sulla condivisione delle password, inizia a rallentare.
Il colosso dello streaming di film e programmi TV ha dichiarato di aver già aumentato le tariffe di abbonamento in Giappone, in alcune parti d’Europa, nonché in Medio Oriente e in Africa, nel corso dell’ultimo mese. Le modifiche sono in fase di attuazione anche in nostro Paese e in Spagna.
Nei suoi ultimi risultati, Netflix ha annunciato di aver aggiunto 5,1 milioni di abbonati tra luglio e settembre, superando le previsioni, ma è comunque considerato un lieve aumento considerando che è passato più di un anno.
L’azienda è sotto pressione perché deve dimostrare agli investitori cosa alimenterà la crescita negli anni a venire, poiché la sua già enorme portata, rende più difficile trovare nuovi abbonati.
L’ultima volta che Netflix ha notato segnali di rallentamento è stato nel 2022, quando avviò alcune iniziali misure per impedire la condivisione delle password e affermò che avrebbe offerto una nuova opzione di streaming con pubblicità.
Dall’anno scorso l’azienda ha accolto più di 45 milioni di nuovi membri e conta 282 milioni di abbonati in tutto il mondo.
L’aumento degli utili di Netflix
Secondo Netflix, il piano, che rappresenta l’opzione meno costosa dell’azienda, ha rappresentato il 50% delle nuove iscrizioni nei luoghi in cui è offerto nell’ultimo trimestre.
Anche senza le entrate della pubblicità, Netflix ha dichiarato che i ricavi nel periodo luglio-settembre sono aumentati del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, superando i 9,8 miliardi di dollari.
Anche gli utili sono aumentati da 1,6 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno scorso a 2,3 miliardi di dollari. In passato, l’azienda ha talvolta sperimentato nuovi prezzi nei Paesi più piccoli prima di apportare modifiche nei mercati più grandi, come Stati Uniti e Regno Unito e quest’anno sta facendo la stessa cosa.
Matt Britzman, analista azionario senior presso Hargreaves Lansdown, ha affermato che la solida posizione finanziaria di Netflix consente all’azienda di continuare a investire serenamente per realizzare nuovi successi, per questo spera che si possa continuare ad aumentare i prezzi senza contraccolpi.
“Abbiamo prodotto una serie di successi in questo trimestre, tra cui nuove serie come The Perfect Couple, Nessuno vuole questo e Tokyo Swindlers , il ritorno di successi come Emily in Paris e Cobra Kai e grandi film come Beverly Hills Cop: Axel F, Rebel Ridge e Officer Black Belt “, ha affermato la società in una lettera agli azionisti.
“La nostra programmazione per il 2024 è stata più discontinua del solito a causa degli scioperi dell’anno scorso. Ma il nostro volume è ripreso e siamo entusiasti di ciò che ci aspetta“, ha aggiunto la lettera.