Buone notizie per alcune categorie di pensionati: nel mese di novembre è in arrivo l’assegno pensione più alto. Più che una novità, si tratta della conferma del trend del mese di ottobre.

La rivalutazione sugli assegni pensioni rimane per effetto del taglio al cuneo fiscale. A beneficiarne, però, non saranno tutti i pensionati, ma solo una specifica categoria.

L’aumento non è da capogiro, ma per questi pensionati l’importo in più potrebbe essere necessario a coprire una piccola parte delle spese mensili.

Oltre all’aumento, sono anche in arrivo gli eventuali arretrati, che saranno accreditati solo a chi non li ha già ricevuti nelle mensilità passate.

Vediamo dunque chi sono gli interessati all’aumento e diamo anche uno sguardo al calendario dei pagamenti, considerando le festività di novembre.

Chi riceverà l’assegno pensione di più alto a novembre

Si prosegue sul trend di ottobre: anche a novembre, ci sarà un aumento sull’assegno pensione per alcune categorie di pensionati. L’assegno pensione di novembre sarà più alto solo per una specifica categoria di pensionati e non per tutti.

I beneficiari dell’aumento saranno solo i percettori delle pensioni minime e che hanno più di 75 anni d’età. L’aumento non sarà considerevole, ma solo del 2,7% sul trattamento mensile e che, a conti fatti, è pari a 16 euro.

La rivalutazione, come già avvenuta a ottobre, prosegue per effetto del taglio del cuneo fiscale, ma gli effetti saranno più consistenti sugli importi minimi.

Beneficeranno della rivalutazione circa 16 milioni di pensionati. Come abbiamo già detto non si tratterà di un aumento da capogiro, ma di appena 16 euro. L’importo della pensione minima di novembre dovrebbe passare da 598,61 euro a 614,77 euro.

Dando uno sguardo più in là, le pensioni minime aumenteranno nel 2025? Secondo le ipotesi, si punta a superare la cifra attuale, portando gli assegni a 650 euro. Il capitolo pensioni, però, nella manovra 2025 è stato sacrificato, come già d’altronde si prevedeva. Non ci resta che attendere possibili interventi nell’iter di approvazione della manovra.

Cedolino pensione più pesante con gli arretrati

Le novità degli assegni pensione di novembre non finiscono qua. Oltre all’aumento, il cedolino sarà anche più pesante per tutti quei pensionati che, ancora, non hanno ricevuto gli arretrati dei mesi passati per effetto della rivalutazione.

Come saperlo in anticipo? I pensionati possono visualizzare il proprio cedolino pensione tramite i servizi online dell’INPS, in modo da verificare l’importo erogato ogni mese e le ragioni per le quali questo può cambiare.

Inoltre, nel mese di novembre saranno applicate le trattenute sugli assegni. Le addizionali relative all’anno precedente, ricordiamo, vengono recuperate in un totale di 11 rate, dal mese di gennaio al mese di novembre.

Discorso diverso per quanto riguarda le addizionali comunali, la cui trattenuta può scattare anche come acconto nell’anno di riferimento. In questo caso, la ripartizione è in 9 rate, dal mese di marzo al mese di novembre.

Quando viene pagata la pensione di novembre

A novembre ci sono novità anche sul fronte del calendario dei pagamenti. Il primo giorno del mese coincide con la festività di Ognissanti e, di conseguenza, il calendario degli accrediti partirà con un giorno di ritardo.

Il primo giorno di pagamento, quindi, sarà sabato 2 novembre, giorno in cui riceveranno l’accredito i pensionati con iniziali del cognome A-B. Per il resto non ci dovrebbero essere altre differenze, in quanto gli accrediti saranno effettuati sempre sulla base dell’iniziale del cognome, nei giorni successivi.

Di seguito, per avere un’idea complessiva, ecco il calendario dei pagamenti per cognome di novembre:

  • 2 novembre: cognomi A-B;
  • 4 novembre: cognomi C-D;
  • 5 novembre: cognomi E-K;
  • 6 novembre: cognomi L-O;
  • 7 novembre: cognomi P-R;
  • 8 novembre: cognomi S-Z.