Reato universale. E’ arrivato dal Senato l’ok alla legge sulla maternità surrogata, un disegno di legge che porta la firma di Fratelli d’Italia. Alla fine, con 84 sì, 58 no e nessun astenuto c’è stata la tanto attesa modifica della legge sulla maternità surrogata. Il ddl, approvato in via definitiva al Senato, introduce così il divieto di praticare la maternità surrogata non solo in Italia, dove è illegale, ma anche all’estero, nei Paesi dove invece la pratica è legittima.

L’attuale norma approvata in Senato modifica l’articolo 12 della legge 40 del 19 febbraio 2004 che, al comma 6, prevede: “Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità e’ punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro“.

E a questa situazione, si è aggiunto un paragrafo in modo tale che “se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito se­condo la legge italiana

Maternità surrogata, Bandecchi e Di Liberti: “AP si impegnerà a far comprendere le esigenze della comunità LGBTQ+ ai nostri alleati politici e di governo”

Ci sono state alcune proteste da parte dell’opposizione su quanto è stato approvato e deciso in aula al Senato. Ma ci sono anche posizioni che non sono né dall’una, né dall’altra parte, come Alternativa Popolare che da sempre ha una particolare attenzione verso le esigenze della comunità LGBTQ+, tanto che a firma del segretario nazionale Stefano Bandecchi e del responsabile Nazionale LGBTQ+ Gianluca Di Liberti hanno espresso il loro pensiero a riguardo con una nota congiunta.

Un modo per far capire soprattutto l’opinione di un partito che è da poco entrato come alleato dei partiti della maggioranza, ma che allo stesso tempo esprime liberamente come ha sempre fatto la propria opinione e pone una riflessione a riguardo e cercherà di impegnarsi affinché gli alleati capiscano che, pur condannando fermamente la maternità surrogata motivata da interessi economici, bisogna rispettare sempre e comunque la libertà personale di ogni individuo.

Alternativa Popolare esprime una riflessione profonda sulla recente decisione della maggioranza riguardo alla “maternità surrogata”. Siamo rammaricati di non aver potuto contribuire a una scelta più ponderata e libertaria, che rispetti la libertà di scelta di tutti gli individui. Condanniamo fermamente la maternità surrogata motivata da interessi economici, ma riteniamo importante considerare le situazioni in cui le persone, spinti dall’amore, desiderano formare una famiglia, indipendentemente dalle loro identità di genere o dalle loro relazioni”, dice la prima parte del comunicato di Alternativa Popolare.

Non possiamo permettere che ogni donna sia giudicata per il semplice fatto di avere un figlio senza un partner maschile – si è aggiunto nella nota di Alternativa Popolare a firma Stefano Bandecchi e Gianluca Di LIberti – , né che ogni uomo venga stigmatizzato per crescere un bambino che gli è stato affidato con amore. La legge attuale rappresenta una limitazione alla libertà personale di uomini e donne. Alternativa Popolare si impegnerà a far comprendere le esigenze della comunità LGBTQ+ ai nostri alleati politici e di governo. Infine, vogliamo sottolineare, in un’ottica puramente accademica, che il divieto non fermerà il desiderio di avere figli, ma piuttosto potrebbe portare a pratiche clandestine e non regolamentate. È essenziale che il dibattito prosegua per garantire una revisione che tenga conto delle reali necessità di tutte le persone coinvolte“.