Dall’altre parte del mondo, in una terra da sempre passionale verso il calcio, arriva una novità clamorosa: ma perché l’Argentina vuole sospendere le retrocessioni? L’AFA, la massima espressione del calcio dirigenziale albiceleste, da tempo discute con i club di questa possibilità che, se confermata, rappresenterebbe sicuramente un unicum. Il calcio argentino, da sempre, attira appassionati da tutto il mondo, sia per il calcole trasmesso dalle tifoserie che per il grande talento che spesso è protagonista sul rettangolo di gioco. Una terra che ha dato i natali a tanti grandi calciatori o vere e proprie icone di questo sport, scontato citare Maradona o Messi, e che ha sempre avuto un legame intenso anche, e soprattutto, con l’Italia.
La Primera Division, intanto, è già giunta alla diciottesima giornata e al comando c’è attualmente il Velez Sarsfield. La squadra di Gustavo Quinteros occupa infatti la prima posizione a quota 36 punti, seguita a ruota da Huracan e Talleres ferme a 31 punti. Il capocannoniere del campionato è invece Braian Romero, che ha già messo a segno dieci reti. E il River Plate e il Boca Juniors? I primi si trovano a metà classifica con 25 punti, mentre gli Xeneizes si trova a un punto di distanza dagli eterni rivali. Nel frattempo, secondo quanto emerge dal paese albiceleste, l’AFA starebbe pensando a una novità importante: ma di cosa si tratta esattamente?
L’Argentina sospende le retrocessioni? La situazione
Quante volte gli appassionati del calcio argentino hanno sentito parlare di Apertura e Clausura? O, magari, hanno ancora impresse nella mente le immagini della dolorosa retrocessione in Serie B del River Plate? Ebbene, la Federcalcio argentina, starebbe pensando a una soluzione per sospendere le retrocessioni. In realtà, già dal 2017, è stata introdotta una grande novità, sempre due tornei divisi per semestri ma senza più parlare di Apertura o Clausura. Un campionato a girone unico nella seconda parte dell’anno, e due macro-gironi in cui le prime quattro si qualificano ai playoff nella seconda parte della stagione. Ma come si retrocede? Attraverso l’utilizzo di due tabelle, una tiene conto dei punti collezionati durante l’anno e l’altra di quelli conquistati negli ultimi 3 anni.
Nel 2020 i vertici del calcio argentino avevano quindi deciso di sospendere le retrocessioni almeno fino al 2022 per far fronte all’emergenza Covid. Le promozioni, invece, hanno continuato il loro corso portando di conseguenza il numero di squadre a 28. L’idea di abolire le retrocessioni aumentando il numero di partecipanti alla Primera Division a 30 è di Claudio Tapia, presidente della Federcalcio argentina, che vorrebbe riportare in auge il progetto dell’ex presidente Julio Grondona. Questa modifica porterebbe quindi al blocco, almeno per un anno, delle retrocessioni. Una novità importante, come se lo scorso anno Empoli, Salernitana o Hellas Verona avessero chiesto alla Lega di sospendere le retrocessioni.
Le prossime tappe della Primera Division
Come detto, il massimo campionato argentino è ormai entrato nel vivo. All’alba della diciottesima giornata il Velez Sarsfield comanda la classifica, seguito da Atletico Huracan e Talleres. Segue a distanza di ben undici punti il River Plate che, durante la prossima giornata, sfiderà proprio la capolista. La stagione terminerà ufficialmente il 15 dicembre, prima di ripartire con la Copa de la Superliga.