Chi è Holger Rune? Holger Vitus Nødskov Rune è un tennista professionista danese nato il 29 aprile 2003 a Gentofte, Danimarca. Considerato uno dei giovani più promettenti del circuito, Rune ha già ottenuto diversi successi nel tennis mondiale. Ha vinto 4 titoli ATP in singolare, incluso il prestigioso Paris Masters nel 2022. È conosciuto anche per le sue buone prestazioni nei tornei del Grande Slam, avendo raggiunto i quarti di finale al Roland Garros nel 2022 e nel 2023, e anche a Wimbledon nel 2023. Il suo miglior ranking ATP è stata la 4ª posizione, raggiunta nell’agosto 2023, un traguardo significativo per un tennista così giovane. Uno dei suoi più grandi successi è arrivato al Masters 1000 di Parigi nel 2022, dove ha sconfitto ben cinque giocatori della top 10 mondiale, un’impresa storica. Inoltre, Rune ha debuttato nella squadra danese di Coppa Davis nel 2018, a soli 15 anni.

Chi è Holger Rune: altezza e carriera

Alto 188 cm, nel 2018 fa il suo esordio in Coppa Davis a meno di 15 anni. Contro l’Egitto conquista l’unico punto per la Danimarca. L’anno seguente, a giugno 2019, partecipa al suo primo torneo Challenger a Blois, superando il primo turno. A settembre, durante la Coppa Davis contro la Turchia, batte Cem İlkel. Dal 2020 decide di concentrarsi esclusivamente sui tornei professionistici, pur avendo ancora diritto di giocare nel circuito juniores fino al 2021. A gennaio fa il suo esordio nel circuito ATP, ma viene eliminato nelle qualificazioni ad Auckland. Chiude l’anno vincendo altri due titoli in singolare e entrando tra i primi 500 del ranking mondiale.

Nel 2021, Rune inizia vincendo due delle tre finali ITF disputate e riceve una wild card per l’Argentina Open, dove esce al primo turno. Al Chile Open supera le qualificazioni e si spinge fino ai quarti di finale, battendo Sebastian Baez e il nº 29 ATP Benoit Paire, prima di essere fermato da Federico Delbonis. Fa il suo esordio in un Masters 1000 a Monte Carlo, ma viene eliminato subito da Casper Ruud. Anche a Barcellona supera le qualificazioni, ma perde un combattuto tie-break del set decisivo contro Albert Ramos Viñolas. Fa il suo debutto in uno Slam agli US Open, dove supera le qualificazioni e, al primo turno, strappa un set al nº 1 del mondo Novak Đoković, futuro finalista del torneo. Questo risultato lo porta alla 136ª posizione del ranking ATP.

Inizia il 2022 con un’eliminazione al primo turno dell’ATP di Adelaide 1 e nelle qualificazioni di Adelaide 2, dove debutta in doppio nel circuito maggiore. Il 17 gennaio entra per la prima volta nella top 100 del ranking ATP, al 99º posto. Ad aprile 2022 vince il Challenger di Sanremo, battendo in finale Francesco Passaro. Al Masters di Monte Carlo supera le qualificazioni e sconfigge il nº 30 del ranking Aslan Karacev, ma esce contro Casper Ruud. Al Roland Garros, dopo aver battuto Denis Shapovalov e il nº 4 del mondo Stefanos Tsitsipas, viene sconfitto nei quarti di finale da Casper Ruud, futuro finalista del torneo, raggiungendo così la 28ª posizione nel ranking.

Nel 2023 Rune raggiunge per la prima volta il quarto turno agli Australian Open, ma esce contro Andrej Rublev al tie-break del set decisivo. Prosegue bene la stagione con una semifinale a Montpellier e all’ATP 500 di Acapulco, dove perde contro Alex de Minaur. Al Masters di Monte Carlo, Rune arriva in finale, sconfiggendo Daniil Medvedev e Jannik Sinner, ma trova nuovamente una sconfitta contro Andrej Rublev in tre set. Nel 2024 Rune fatica a trovare continuità, venendo eliminato in vari tornei, tra cui gli US Open. Tuttavia, si riscatta con una semifinale al torneo di Tokyo, ma viene eliminato nei quarti di finale dello Shanghai Masters da Taylor Fritz.