Un film che parlando del passato guarda anche al presente: così Elio Germano ha presentato alla Festa del Cinema di Roma, apertasi oggi 16 ottobre 2024, l’ultimo film in cui è protagonista: “Berlinguer – La grande ambizione”.
Un film ricostruito con rigore quasi filologico e che pure sembra mostrare un tempo in cui le persone cercavano di farsi sentire inserendosi all’interno dei grandi partiti di massa, mentre oggi quando si riuniscono rischiano di essere criminalizzate.
Presente alla proiezione del film anche la figlia dell’ex segretario del PCI, Bianca.
Festa del Cinema Roma 2024, Elio Germano: “I movimenti sociali ci sono, ma vengono criminalizzati”
La Festa del Cinema si apre oggi 16 ottobre 2024 a Roma con la proiezione di “Berlinguer – La grande ambizione”, un film che al documentario mescola anche una narrazione che vuole accendere l’attenzione degli spettatori su una delle figure politiche più importanti nella storia d’Italia: Enrico Berlinguer.
Alla proiezione era presente anche Elio Germano, che nel film è il protagonista e l’attore che presta il proprio volto al segretario del PCI. Un film in cui la sua integrità morale si accompagna alla presa di coscienza che non sempre gli ideali possono esser compresi o adatti ai tempi in cui si vive.
E a proposito di questo Germano ha avuto modo anche di parlare di cosa succede oggi, cioè nel 2024, quando i movimenti di protesta sono spesso ostacolati da una legislazione oppressiva o antiquata. L’attore vedeva in Berlinguer un segretario e non un leader, che ascolta e poi decide invece di chiedere aprioristicamente la fiducia agli altri.
Sul red carpet Germano amplia il concetto:
Io spero sempre che le persone vadano sui libri, ma il cinema è una finestra sul mondo: noi abbiamo fatto un film quasi con il rigore di storici. E’ stato un film non con una nostra interpretazione, ma sui fatti come sono andati o come ce li hanno raccontati, che hanno molto a che fare con quello che accade oggi. Non possiamo aspettarci da altri delle dinamiche che non mettiamo in campo noi per primi: sennò qualunque mestiere si faccia, anche il politico, finisce per curare il proprio tornaconto personale.
Anche Bianca Berlinguer alla Festa del Cinema: “Mi auguro di ritrovare la passione di papà nel film”
Alla proiezione di un film così importante non poteva mancare anche la figlia di Berlinguer, Bianca, volto televisivo da anni noto per il suo giornalismo d’inchiesta. Bianca affida alcune battute veloci ai cronisti poco prima della proiezione del film sul padre, lodando la recitazione di Germano ed esprimendo l’auspicio che il film possa interessare tante persone:
Ci sono dei momenti in cui ho visto il trailer e ho visto Germano di spalle in cui è assolutamente identico a papà… dei gesti, la gestualità, le espressioni in cui anche una figlia viene colpita da quanto è riuscito a immedesimarsi nel ruolo di papà.
Berlinguer figlia spera anche che nel film il Berlinguer padre possa esser ritratto nella sua interezza, anche se ben consapevole che è stata una delle figure più importanti, complesse e sfaccettate della politica italiana. Una persona, Enrico, che pur essendo capo del più grande partito comunista in Europa non dimenticava mai i suoi doveri familiari:
Come padre è stato un padre amorevole, affettuoso, molto simile a tutti i padri italiani che amano e si dedicano appena possono alla loro famiglia dove la vita privata è stata nettamente separata da quella pubblica e dove il suo impegno politico è stato assolutamente totalizzante perché lui è stato il leader di una più grande partito, il Partito Comunista Italiano, che ha rappresentato in questo paese un desiderio di cambiamento in cui si sono riconosciute milioni di persone, oltre che lui.