Dopo il taglio dei tassi di interesse cosa conviene scegliere tra buono fruttifero e conto deposito? Facciamo chiarezza.

Nel panorama degli investimenti ci sono tantissimi strumenti di gestione del risparmio su cui investire una somma di denaro. In uno scenario macroeconomico in cui la Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare i tassi di interesse e di implementare una politica monetaria espansiva come è meglio investire i propri risparmi? Analizziamo quali sono le caratteristiche, i vantaggi e le differenze tra buoni fruttiferi postali e conti deposito.

Buono fruttifero o conto deposito: ecco cosa scegliere dopo il taglio dei tassi

Dopo l’allentamento monetario implementato dalla Banca Centrale Europea quale strumento di gestione del risparmio conviene scegliere tra buono fruttifero postale e conto deposito? In uno scenario di calo dei tassi di interesse cosa conviene detenere nel proprio portafoglio investimenti? Si possono confrontare i migliori conti deposito offerti dalle banche che propongono rendimenti fino al 4,3 percento al lordo e il buono fruttifero Premium che offre un rendimento pari a 3 punti percentuali.

Quale conviene tra i due prodotti di gestione del risparmio? Buono fruttifero postale e conto deposito sono prodotti di gestione del risparmio a basso rischio che sono considerati tra gli investimenti più sicuri che il risparmiatore deve consigliare per selezionare la migliore opzione possibile per migliorare le proprie esigenze di investimento e rendere remunerativo l’investimento.

Buono Premium di Poste Italiane

Tra i migliori prodotti di gestione del risparmio c’è il Buono Premium di Poste Italiane: si tratta di una soluzione di investimento che si rivolge a tutti coloro che ricercano sicurezza e vogliono fare crescere il capitale nel medio-lungo termine. In questo modo, è possibile beneficiare di un tasso di interesse progressivo. Il buono premium di Poste Italiane è considerato uno strumento di gestione del risparmio sicuro, il cui rischio di perdita del capitale è pari a zero.

Ciò implica che si tratti di un’opzione davvero interessante per i risparmiatori che sono avversi al rischio. Il buono premium è pensato per chi è disposto a mantenere l’investimento per un lasso di tempo minimo in modo tale da massimizzare il rendimento, il quale è costituito da una parte fissa e da un bonus riconosciuto nel caso in cui il buono venga detenuto fino alla scadenza predefinita. Il capitale è sempre garantito, ma il ROI dipende dalla durata dell’investimento.

Il buono premium offre interessi fissi e crescenti nel corso del tempo, andando a premiare gli investimenti di medio-lungo termine. A partire dal terzo anno è possibile beneficiare di rendimenti più elevati rispetto a quelli offerti dai buoni ordinari. I buoni non sono soggetti ad alcuna imposta di successione: si tratta di un vantaggio di natura fiscale interessante per chi desidera programmare il proprio patrimonio.

I buoni fruttiferi possono essere acquistati in qualsiasi ufficio postale o sul web tramite carta postale o conto BancoPosta.  Non sono richiesti costi di gestione per acquistare o detenere il titolo. I buoni possono essere rimborsati in qualsiasi momento, anche prima della scadenza dello stesso. Il rimborso anticipato potrebbe comportare la perdita degli interessi maturati fino a quel determinato momento. Il rendimento annuo lordo a scadenza è pari a 3 punti percentuali.

Conto deposito

Quale migliore conto deposito su cui investire? Il conto deposito consente al risparmiatore di ottenere un rendimento sulle somme depositate che possono essere vincolate o meno. I conti depositi più remunerativi sono quelli vincolati: uno dei migliori in assoluto è quello offerto da Mediocredito Trentino Alto-Adige Spa, Conto Rifugio, che offre un tasso lordo pari a 3,8 punti percentuali e la durata del vincolo è pari a 12 mesi. Sono previste spese di bollo pari a 60 euro e non è consentito alcuno svincolo anticipato.