Creare le condizioni per la giusta fine della guerra in corso da ormai due anni e mezzo tra Russia ed Ucraina. Oggi 16 ottobre 2024 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato il ‘piano per la vittoria‘ al Parlamento di Kiev. La proposta è composta da cinque punti che, stando al capo di Stato, potrebbero portare non solo alla pace ma anche alla futura sicurezza dell’Ucraina.
Mosca storce il naso. Secondo il Cremlino il piano presentato da Zelensky non sarebbe attuabile e non rispetterebbe le volontà russe ed ha respinto questa proposta. Nel frattempo il conflitto prosegue nell’est dell’Ucraina e nell’oblast russo di Kursk: secondo i dati dell’esercito di Kiev sarebbero stati conquistati almeno 1250 km di territorio.
Cosa prevede il piano per la vittoria di Zelensky nella guerra in Ucraina?
Quella presentata oggi alla Verchovna Rada di Kiev è solo una parte del piano per la vittoria di Zelensky. L’idea del premier ucraino si articola in cinque punti: l’ingresso di Kiev nella Nato, maggiori investimenti sulla difesa, la ‘deterrenza dell’aggressione russa‘ come si legge all’interno della bozza, la crescita economica e la cooperazione con Ue e Usa e un piano per la sicurezza del territorio ucraino nel dopoguerra.
Si tratta – come specificato – di una serie di idee che devono essere ancora articolate o rivelate nel dettaglio. Il piano ovviamente non prende minimamente in considerazione le richieste di Mosca e punta alla riconquista totale delle aree occupate dalla Russia. In una parte del piano di conquista si accenna anche all’avanzata nel territorio russo che, secondo Zelensky, sarebbe utile a evitare la creazione di zone cuscinetto in Ucraina alla fine della guerra.
L’accordo con gli Stati europei e i dettagli da svelare
Il terzo punto del piano relativo alla deterrenza riguarda la sicurezza del territorio ucraino. Kiev ha intenzione di proporre un sistema strategico antinucleare da applicare sul proprio territorio che salvaguarderebbe il Paese da future aggressioni. Questo punto è stato spiegato nel dettaglio ai leader di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia e Italia nel corso del tour europeo del presidente ucraino della scorsa settimana.
Zelensky guarda anche al futuro post-bellico dell’Ucraina. Nella quarta parte del piano parla dell’utilizzo e della salvaguardia delle sue risorse naturali, come uranio, titanio e litio, che presentano un potenziale di crescita economica anche per l’Unione Europea. L’Ucraina è intenzionata ad offrire un accordo speciale sull’investimento congiunto e l’uso di queste risorse all’UE e agli Usa. Infine Kiev ‘offre’ in cambio dell’ingresso nella Nato il suo prezioso contributo strategico e militare.
Nel piano sembra mancare, almeno per ora, una parte sulla futura adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Resta il fatto che tre punti del piano sono ancora segreti e saranno discussi nei prossimi mesi con i leader occidentali.
La Russia non approva il piano di Zelensky
“Kiev torni sobria” è stato il commento del Cremlino appena il piano di Zelensky è stato reso noto. La Russia ritiene che la strategia per arrivare alla fine del conflitto del presidente ucraino faccia acqua da tutte le parti. Mosca ha ribadito chiaramente di volere le porzioni di Ucraina russofone – gli oblast più ad est – e più volte ha detto di voler conquistare Kiev, inoltre il Cremlino non accetterebbe l’adesione dell’Ucraina alla Nato.
La portavoce del Cremlino Zakharova ha ironizzato sull’idea presentata dal presidente ucraino nel corso della giornata di oggi dicendo che non si tratta né di un piano A e nemmeno di uno di riserva ma di un “piano Z”.
Zelensky non si risparmia nel corso del suo intervento in Parlamento ed accusa Russia, Cina e Corea del Nord. Il presidente ucraino accusa i tre Paesi di essere una vera e propria ‘associazione a delinquere‘ e di minacciare l’indipendenza del suo Stato. Zelensky infine ha detto di essere consapevole che dopo tre anni di guerra il Paese è provato ma che è necessario insistere fino alla ‘vittoria’.