Le feste private di Diddy, con il loro mondo oscuro, pieno di segreti, scandali e reati.

Mentre Puff Daddy si trova in carcere in attese di processo il 5 Dicembre, ci si chiede quali altre celebrità siano complici di tutto questo.

Quale star erano coinvolte in queste feste, chi come semplice ospite e chi con un ruolo più attivo? Cerchiamo di fare luce sui nomi che sono emersi e di svelare i retroscena di un mondo che affascina e inquieta allo stesso tempo.

Quali sono le celebrità complici di Puff Daddy

Un elenco di celebrità legate a Puff Daddy è diventato virale sui social, scatenando un’ondata di indignazione.

Soprannominato “Freak-Off Sessions”, l’elenco degli altri presunti complici negli scandali include, ma non si limita a, grandi nomi come Leonardo DiCaprio, Jay-Z, Beyoncé, Ashton Kutcher e Jennifer Lopez. 

Puff Daddy, lo ricordiamo, è accusato di traffico sessuale e racket, e di aver costretto le donne a sessioni di sesso di più giorni con prostituti maschi, tutte presumibilmente filmate. Il rapper è attualmente dietro le sbarre a New York in attesa della prima udienza il 5 maggio.

Gli investigatori, intanto, durante la perquisizione, hanno trovato droga e olio per bambini in quello che hanno descritto come il “covo del sesso” di Diddy, sebbene lui non abbia ancora ammesso la sua colpevolezza e si dichiari estraneo ai fatti.

Justin Bieber è stata una vittima del rapper da minorenne?

Da giorni circolano delle teorie secondo cui Justin Bieber, quando era ancora minorenne, potrebbe essere stato vittima del rapper, anche se il team di Bieber è rimasto in silenzio e non ha risposto a queste illazioni.

Sebbene nessuno sia stato ufficialmente coinvolto e non ci sia nessun “complice” ufficiale, le voci che circolano tra la cerchia ristretta di Diddy sono esplosive. Se dovesse cadere Puff Daddy, trascinerebbe con lui un bel po’ di star.

Personaggi come Usher, Pink, Meghan Fox hanno prima pubblicato dei post in merito su X per poi cancellarli. È riemersa anche una vecchia clip di Khloe Kardashian che descrive una delle famigerate feste di Diddy, con Khloe e ricorda come i partecipanti fossero “seminudi” per tutta la serata. 

Un agente coinvolto nel raid a casa di Diddy lo ha addirittura paragonato a Jeffrey Epstein ed Harvey Weinstein. 

L’agente ha affermato che, sebbene non tutti i partecipanti fossero complici di Diddy, e fossero solo ospiti, molti hanno comunque assistito a comportamenti discutibili durante queste feste, in particolare con l’avvicinarsi del buio. E anche il silenzio, come sappiamo, può essere complice.

Come sta Puff Daddy

Il suo avvocato ha recentemente rilasciato dichiarazioni riguardo allo stato d’animo del suo cliente. Marc Agnifilo, ha affermato che Diddy rimane positivo, che trascorre molte ore al giorno a lavorare sulla sua difesa e a concentrarsi sulla sua strategia legale.

In aggiunta alle accuse federali, Combs deve affrontare diverse cause legali, tra cui una denuncia recente da parte di una donna, identificata solo come Jane Doe, che lo accusa di averla drogata e di aver abusato di lei fisicamente e sessualmente per diversi anni. Questa causa si unisce ad altre accuse.

Puff Daddy è anche coinvolto in un caso riguardante un video che lo riprende mentre abusa della sua ex fidanzata, la cantante Cassie Ventura, in un hotel nel 2016. Nonostante il suo passato difficile e nonostante si dichiari innocente, il rapper ha affermato che si prenderà la responsabilità delle sue azioni.

Combs è trattenuto dietro le sbarre nel Metropolitan Detention Centre di Brooklyn dopo il suo arresto del 16 settembre. Si è dichiarato non colpevole delle accuse e gli è stata negata la libertà su cauzione due volte.