Un’altra donna morta per mano di chi avrebbe dovuto amarla e proteggerla. Cinquantatré anni, insegnante di sostegno: ecco chi era Patrizia Russo, l’ennesima vittima di femminicidio.

Il delitto è avvenuto all’alba di oggi, mercoledì 16 ottobre 2024 a Solero, in provincia di Alessandria.

Chi era Patrizia Russo, l’insegnante uccisa dal marito Giovanni Salamone a Solero, in provincia di Alessandria

Patrizia Russo era un’insegnante di sostegno alle scuole medie ‘Lucio Ferraris’ di Solero, in provincia di Alessandria. Aveva 10 anni in meno del marito Giovanni Salamone, diventato il suo carnefice.

Stando a quanto ricostruito, la coppia era rientrata ieri, 15 ottobre, dalla Sicilia, dove si erano recati per la raccolta delle olive. Entrambi infatti sono originari della provincia di Agrigento. Da circa un anno si erano trasferiti nel paese, che conta circa 1700 abitanti a ovest del capoluogo verso Asti, proprio per il lavoro di Patrizia.

L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite prima delle 6 nella camera da letto della loro abitazione in via Giovanni Cavoli, una casetta di colore rosa.

Patrizia Russo lascia due figli: uno vive a Pisa, mentre l’altro all’estero.

Il femminicidio

Stando a quanto confermato dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Alessandria, il Maggiore Davide Sessa, la donna sarebbe stata uccisa con un coltello.

Salamone, dopo aver colpito a morte la moglie, ha chiamato i carabinieri. L’uomo, bloccato dai militari, è stato quindi portato presso il comando provinciale.

I soccorsi del 118, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Nell’abitazione della coppia sta attualmente operando la scientifica per i rilievi.

Ignoto, al momento, il movente del terribile femminicidio. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Alessandria, coordinati dal magistrato Andrea Trucano.

Solo pochi giorni fa un’altra donna è stata uccisa dal marito: aveva solo 24 anni. Eleonor Toci è stata strangolata da Lulzim Toci a San Felice a Cancello, nel Casertano.

Il sindaco di Solero: “Nessun disagio”

Andrea Toniato, il sindaco di Solero, ha parlato con i cronisti raccontando di

una coppia normale come tante, che cercava di integrarsi in paese intrattenendo rapporti con il vicinato e frequentando la parrocchia.

Lui, ha aggiunto, “li conosceva di vista”

ma nessuno pensava che potesse esserci un episodio di questo tipo legato a queste due persone.

Non c’era stata alcuna segnalazione ai servizi sociali in merito a problemi tra i due.

Patrizia era benvoluta anche dalle colleghe e dai ragazzi della scuola, quindi diciamo assolutamente niente di particolare nella loro situazione familiare

è la testimonianza del primo cittadino.

Il parroco Don Mario Bianchi: “Persone cordiali, partecipavano alla Messa”

Don Mario Bianchi ha 46 anni ed è il parroco della chiesa intitolata a San Perpetuo a Solero: è stato tra i primi ad arrivare sul luogo del delitto insieme al sindaco.

Ai giornalisti presenti sul posto ha confermato la descrizione di Patrizia Russo e di Giovanni Salamone come “persone cordiali”, da lui conosciute in quanto “partecipavano regolarmente alla Messa della domenica”. L’uomo più introverso, mentre Patrizia solare, estroversa e “molto credente”.

Il sacerdote ha raccontato inoltre che, poco dopo le sei, i vicini di casa si sono svegliati a causa del trambusto dei mezzi di soccorso. Nessuno aveva sentito rumori “sospetti”.

Articolo in aggiornamento