Siamo già alla metà di ottobre 2024 e i beneficiari dell’Assegno di inclusione sono sicuramente desiderosi di sapere quando viene pagato. Per molte famiglie si tratta di un sussidio fondamentale e ogni mese non vedono l’ora di conoscere le date in cui verrà corrisposto.
I pagamenti avverranno seguendo il consueto calendario che, mese dopo mese, si ripete senza troppe novità. L’INPS, nell’erogare quanto dovuto, considera la data della presentazione delle domande e altri fattori incidenti sulle tempistiche.
Alcune categorie di cittadini beneficiari, però, potrebbero subire ritardi: per quale motivo?
Quali sono le date di pagamento dell’Assegno di inclusione di ottobre 2024
Arrivati alla metà del mese di ottobre 2024, i beneficiari dell’Assegno di inclusioni bramano dalla voglia di sapere quando sarà corrisposta la mensilità spettante.
La misura è stata introdotta dal 1° gennaio in sostituzione del Reddito di Cittadinanza. Viene accreditato direttamente sulla Carta ADI, seguendo uno specifico calendario.
Come sempre, il pagamento del mese viene suddiviso in due parti. Il calendario da seguire è:
- Intorno al 15 ottobre per i nuovi beneficiari che hanno presentato domanda e firmato il Patto di Attivazione Digitale (PAD) nel mese di settembre;
- Intorno al 27 ottobre per i beneficiari che hanno già ricevuto una mensilità dell’assegno e che continuano a soddisfare i requisiti per il contributo.
Quanto spetta? L’importo è variabile in base alla composizione del nucleo beneficiario e alla stessa situazione economica, misurata tramite l’ISEE. In linea di massima, l’importo massimo annuale è pari a 6000 euro: mensilmente si può ricevere fino a 500 euro.
Tale importo, in determinate situazioni, può essere incrementato fino a 7.560 euro annui. In aggiunta, chi vive in affitto può ricevere un ulteriore contributo pari a 380 euro al mese.
Come verificare il pagamento di ottobre
La Carta ADI è in tutto e per tutto molto simile a una carta di debito. Anche le funzionalità sono le stesse e, quindi, i beneficiari possono effettuare pagamenti nei negozi.
Inoltre, è possibile verificare i pagamenti. In che modo? Come le altre carte di credito o debito, si può verificare il saldo e la disponibilità dei fondi, optando per una delle seguenti modalità:
- Sportelli ATM Postamat: è sufficiente inserire la Carta ADI, digitare il PIN e, poi, controllare il saldo sul display;
- Uffici Postali: è possibile chiedere il saldo disponibile sulla propria Carta ADI;
- Servizi Telefonici di Poste Italiane: basta contattare il servizio clienti, i beneficiari possono ricevere informazioni sul saldo e sugli ultimi movimenti effettuati.
Chi volesse proprio monitorare il pagamento del mese di ottobre 2024 può farlo, dettagliatamente, accedendo al proprio Fascicolo Previdenziale, sul sito dell’INPS. Per accedere è sufficiente autenticarsi con le proprie credenziali digitali. Una volta entrati, si può visualizzare il dettaglio sui versamenti.
Chi riceverà l’Assegno di inclusione in ritardo
Alcuni beneficiari corrono il serio rischio di incorrere in ritardi o sospensione dei pagamenti dell’Assegno di inclusione di ottobre 2024. Si tratta di una circostanza non nuova, ma accaduta già nei mesi passati, a causa di vari problemi di natura tecnica e burocratica.
I motivi possono essere diversi, ma tra le cause principali di sospensione troviamo il mancato rispetto dell’obbligo di presentarsi ai servizi sociali oppure relativi al Patto di Servizio Personalizzato (PSP).
Quindi, è bene sempre conoscere tutte le scadenze da seguire, per non rischiare ritardi nei pagamenti oppure la sospensione dell’Assegno di inclusione.
Quali sono gli adempimenti principali?
- Aggiornamento della propria situazione presso i servizi sociali o i centri per l’impiego ogni 90 giorni;
- Partecipazione a percorsi di inserimento lavorativo o di inclusione sociale ogni 120 giorni.
Se adempiuto a quanto elencato e rispettate le scadenze e gli obblighi, l’importo mensile si riceverà nelle date stabilite senza intoppi.