È la fine di un incubo per i familiari di Alessandro Lucà, scomparso da Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, il 9 agosto 2024.

A due mesi di distanza dal suo allontanamento, presumibilmente volontario, il ragazzo è stato finalmente ritrovato sano e salvo.

L’ultima volta, il 27enne è stato avvistato a Roma, in zona Colosseo, ed immediatamente Penelope OdV, associazione che da anni si occupa di fornire aiuto e supporto ai parenti di famiglie sparite in circostanze misteriose, ha setacciato la zona alla sua ricerca.

Tag24 ha intervistato in esclusiva Marcella, madre del giovane che ha voluto ringraziare pubblicamente tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo lieto epilogo.

Ritrovato Alessandro Lucà, scomparso da Marina di Gioiosa Ionica: intervista alla madre del 27enne

Al telefono con Tag24, la madre di Alessandro ha voluto aggiornare tutte le persone preoccupate per Alessandro: “Mio figlio è stato ritrovato, grazie a Dio sta bene e stiamo andando a Roma con mio marito per riportarlo finalmente a casa“.

“Vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto e volevamo avvisare tutte le persone che hanno preso parte alle ricerche di mio figlio, in particolare le forze dell’ordine” prosegue la donna.

“In questo momento lo sta intrattenendo Rocco Micale dell’associazione Penelope OdV, un’altra persona squisita, a cui sono grata. Adesso lo porterà in un albergo per fornirgli tutto ciò di cui necessita e per farlo riposare”.

La mamma di Alessandro: “È la fine di un incubo, finalmente torneremo alla normalità”

“Noi siamo già partiti da Marina di Gioiosa Ionica, ma ci vorrà un po’ di tempo per arrivare, probabilmente giungeremo a Roma di notte” spiega emozionata la madre di Alessandro Lucà.

“Dall’aggiornamento di Rocco, è in salute e se Dio ci assiste questo incubo è definitivamente finito e potremmo tornare tutti alla normalità. Finalmente sistemeremo tutto, grazie di cuore”.

“L’ultimo avvistamento di Penelope OdV al Colosseo era esatto e sono grata a loro e a tutte le associazioni che ci hanno supportato in questo momento buio” conclude Marcella.