È difficile pensare a qualcosa di più devastante della morte di un figlio. Ma alcune volte, dal dolore, si può trovare la forza per rinascere. Questo lo sa bene l’attuale allenatore del Paris Saint Germain Luis Enrique, che nel terzo e ultimo capitolo della docuserie realizzata su di lui da Movistar+ e intitolata “Non avete idea”, è tornato a parlare della figlia Xana, morta tragicamente il 29 agosto del 2019 a 9 anni a causa di una terribile malattia. La piccola, infatti, era affetta da un osteosarcoma, un tumore alle ossa che si è rivelato fatale. Ma cosa ha detto Luis Enrique a proposito della morte della figlia? In un’anteprima della puntata pubblicata sui social, possiamo notare come una sorta di consapevolezza e accoglimento del lutto traspaia nelle dichiarazioni profonde dell’allenatore spagnolo. Di seguito, ecco le sue parole.

Le toccanti parole di Luis Enrique sulla morte della figlia

Luis Enrique, è un allenatore con un vissuto difficile, caratterizzato da tanti ricordi. Da quelli meno felici, legati alla morte prematura della figlia Xana, ai grandi trionfi come allenatore del Barcellona e della Nazionale Spagnola, con cui ha sfiorato il successo agli Europei nel 2021, venendo eliminato soltanto in semifinale dall’Italia ai calci di rigore. Quando nell’agosto del 2019 l’allenatore comunicò la sconvolgente notizia della scomparsa della figlia minore, tutto il mondo del calcio immediatamente si strinse attorno all’allenatore e alla sua famiglia. “Ci mancherai moltissimo ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita, nella speranza che un giorno torneremo ad incontrarci. Sarai la stella che guida la nostra famiglia”– scrisse Luis Enrique con una lucidità disarmente.

Con profonda umiltà e non cadendo mai nella banalità, l’ex allenatore della Roma ha condiviso ancora una volta in mondovisione il suo immenso dolore per la perdita della sua terzogenita, manifestando allo stesso tempo una sorta di pace interiore e accettazione del lutto. Di seguito, ecco un estratto delle sue parole prese dall’ultima puntata della docuserie “Non avete idea“:

Fortunato o disgraziato? Io mi considero fortunato, molto fortunato. Voi mi direte che ho perso una figlia di nove anni, ma abbiamo vissuto insieme nove anni meravigliosi, abbiamo ricordi, foto, video incredibili. Mia madre non voleva tenere foto di Xana in casa, quando sono tornato le ho chiesto perché. Xana è viva, non fisicamente, ma sul piano spirituale. Io penso che Xana ci veda ancora, parliamo di lei, ridiamo e la ricordiamo. Mi chiedo sempre come vorrei che Xana pensasse che abbiamo vissuto tutto questo”.

Il lutto è un percorso, fatto di varie punti cruciali e zone d’arrivo che Luis Enrique e la sua famiglia, composta dalla moglie Elena e dai figli Pacho (1998) e Sira (2000), sentono di aver realizzato, con la perenne consapevolezza e convinzione che il loro amore possa essere in grado di mantenere in vita la memoria della piccola Xana nonostante il tempo e la morte.

Luis Enrique e l’inizio di stagione del Psg

Nel suo primo anno da allenatore del Psg, nella stagione 2023/2024, Luis Enrique ha conquistato la Ligue 1, la Coppa di Francia contro il Lione e la Supercoppa francese contro il Tolosa. In Champions, è stato eliminato in semifinale dal Borussia Dortmund. Niente male per un esordio in una panchina difficile come quella parigina. I problemi europei, però, sono il grande tallone d’Achille del Paris Saint Germain, che da anni brama la conquista della Champions. In questa stagione, la squadra di Luis Enrique è partita forte in campionato realizzando quattro vittorie consecutive. Al momento, i pareggi con Reims e Nizza hanno fatto perdere terreno sul Monaco, primo a 19 punti, a soli due lunghezze dal club parigino.

A destare delle preoccupazioni e delle critiche, però, è stata l’ultima partita di Champions persa dal Psg contro l’Arsenal con il risultato di 1-0. Luis Enrique è stato accusato di aver destabilizzato la squadra decidendo di escludere dalla gara per motivi disciplinari Ousmane Dembelè.