Dopo il flop di ascolti di Amadeus, da quando ha abbandonato casa Rai ed è approdato su Nove, il Ceo di Warner Bros Discovery Italia, Alessandro Araimo, difende la scelta che ha voluto a tutti i costi il celebre presentatore sul canale. Confida in una crescita dei numeri nel corso del prossimo anno. Non demorde ed è pieno di speranza per il futuro, grazie a nuovi programmi e tante sorprese (forse trasmissioni dove la musica sarà protagonista? Chissà). La rivelazione arriva in esclusiva a Tag24, ai microfoni dell’inviato Thomas Cardinali, che era presente all’evento Mia (Mercato Internazionale Audiovisivo) di Roma, per la presentazione del Rapporto Nazionale Apa sull’Audiovisivo.

Araimo (Discovery) sul flop di ascolti di Amadeus su Nove: “Ci aspettiamo una ripresa nel 2025″| VIDEO

Alessandro Araimo, Ceo di Warner Bros Discovery in Italia, ha esposto la sua riflessione sulle condizioni in cui attualmente si trova il settore dell’audiovisivo italiano, sottolineando come secondo lui, questo sia un momento particolarmente interessante per la produzione locale, trainata dalle piattaforme che ora dominano il mercato.

“Ci stiamo preparando a una nuova fase di crescita. Abbiamo un mercato estremamente sano in Italia, a mio avviso rispetto agli altri mercati europei e internazionali. L’on demand si è sviluppato in modo esponenziale negli ultimi anni e ha ancora ottimi margini di crescita”.

Un ottimismo che non appassisce, nemmeno di fronte alle evidenti difficoltà riscontrate dopo l’arrivo di Amadeus sul canale. Una promessa che alla fine – almeno per il momento – si è rivelata un flop. Tra gli addetti ai lavori, molti pensano che i numeri bassi siano da additare a idee di programmi sempre uguali, che stancano gli spettatori, sempre in cerca di novità audaci e interessanti. Araimo ha risposto difendendo il presentatore e ribadendo la piena fiducia che i vertici di Nove ripongono in lui:

“Il talent condotto da Amadeus, il game show ‘Chissà chi è’, rappresenta una grande sfida. Per noi è solo una questione di tempo, siamo convintissimi di questa scelta, fiduciosi anche dei programmi in arrivo l’anno prossimo. Ci aspettavamo una partenza di questo tipo, ma anche una crescita nei prossimi mesi”.

Poi l’elogio a Fabio Fazio che con il suo iconico “Che Tempo Che fa” non delude mai e sembra non sbagliare un colpo:

“Abbiamo sempre amato parlare della realtà, raccontarla e Fabio è sicuramente a mio modo di vedere il miglior talento italiano nell’affrontare quelle che sono le tematiche calde del presente. Per questo motivo ha una grande risposta da parte del pubblico”.

Quando arriva la piattaforma di Max in Italia? L’annuncio del Ceo di Discovery

Il canale Nove si è adeguato alle nuove tendenze del mercato, oltre al canale in chiaro infatti, ha una piattaforma che spinge tutti i programmi e contenuti. Una scelta efficace e al passo con i tempi:

“La nostra scommessa in particolare sul mercato italiano è quella di continuare a crescere in parallelo in entrambi i settori”.

Sull’arrivo di Max, la nuova piattaforma di streaming audiovisiva, nata dalla fusione dal colosso americano HBO Max e Discovery+, Araimo aggiunge che:

“Sarà il cavallo di punta, oltre a quella di Discovery Plus che è la nostra piattaforma principale. Il lancio in Italia è in programma per il 2026. A tal proposito ci aspettiamo tantissimo e abbiamo dei grandi progetti di investimento”.