Uno dei temi ricorrenti nel Social Media Marketing riguarda l’acquisto di follower e interazioni su Instagram. Perché non farlo? Dopotutto, il numero di seguaci è spesso considerato l’indicatore principale del successo di un profilo. Questa è almeno l’impressione di chi si affaccia per la prima volta in questo mondo. I numeri, infatti, hanno un forte potere persuasivo. Tale strategia consente ai gestori degli account di incrementare artificialmente il conteggio dei follower, aggirando il processo di crescita organica basato sul merito e sull’interazione autentica.

I numeri funzionano come segnali potenti, sintetici e immediati, capaci di catturare l’attenzione. Hanno un impatto quasi istintivo su chi li osserva in modo superficiale, senza porsi troppe domande. Risultano particolarmente efficaci con chi ha poca esperienza nel settore, imponendosi come prova evidente di autorevolezza. Più follower significa più visibilità, e più visibilità significa maggiore influenza: siamo ormai abituati a pensare che i numeri contino perché sono facili da comprendere e comunicare.

Aumentare rapidamente i follower ha il suo fascino. Perché investire tempo ed energie nel costruire una community di qualità, quando puoi ottenere 3.000 seguaci in poche ore?

Instagram, ecco come i vip comprano follower e commenti

Ad un occhio attento però, non sfuggirà un profilo con follower comprati, poiché essi non generano engagement, in parole povere non interagiscono. Quindi, avere un account con tanti seguaci e pochi like e commenti, non serve assolutamente a niente, neanche ad apparire “figo” agli occhi degli utenti più sprovveduti. Ecco perché la pratica di acquistare follower falsi è caduta in disuso. Adesso il mercato è passato ad un livello superiore: quello delle interazioni.

Per questo motivo, sono nati dei servizi che permettono di acquistare follower, like e commenti da parte di profili di persone reali. Un’offerta che fa gola non solo a chi vuole intraprendere la carriera di influencer e ha bisogno di una spinta iniziale, ma anche a chi è già un personaggio noto e vuole ulteriormente incrementare la sua web reputation, seppur barando. Tra coloro che attingono a questi servizi, ci sono anche personalità insospettabili: vip che hanno una visibilità tale da garantirgli, almeno in teoria, un nutrito numero di fan reali. Ma si sa, il “tanto” non è mai abbastanza e, soprattutto nell’epoca del “tutti famosi”, bisogna sempre mostrare di avere maggiore seguito rispetto ai rivali.

Tra gli acquirenti di interazioni false, troviamo anche politici, alcuni dei quali molto in vista. Oggi i social sono una vetrina troppo ghiotta per non sfruttarla e allora, se mancano le idee e non si hanno gli strumenti per coinvolgere le persone, soprattutto tra le nuove generazioni, meglio mettere mano al portafoglio e comprare il consenso (anche se poi al like e al commento non corrisponderà il voto sulla scheda elettorale).

Ma andiamo a scoprire come funzionano questi servizi che permettono di acquistare interazioni in maniera artificiale.

I bot su Telegram

Come accennato in precedenza, comprare pacchetti di follower falsi provenienti da India o Pakistan è un metodo che ormai quasi nessuno utilizza più. La nuova frontiera è rappresentata dai bot su Telegram, servizio di messaggistica istantanea che offre anche altre funzioni. Negli ultimi anni, si stanno moltiplicando le piattaforme che permettono agli utenti di guadagnare piccolissime somme per ogni azione mirata svolta su Instagram.

In sostanza, il meccanismo è questo:

  • chi vuole aumentare le interazioni sul proprio profilo Instagram si rivolge a queste piattaforme per acquistare follower, like e commenti;
  • la piattaforma, tramite Telegram, fa svolgere a utenti reali delle azioni preordinate sui profili Instagram degli acquirenti in cambio di pochi centesimi di euro che, andandosi a sommare, porteranno gli utenti a raggiungere una somma limite (di solito 5 euro) per poter richiedere un buono Amazon.

I commenti possono essere anche personalizzati dall’acquirente, quindi non è raro che sia lui stesso a scegliere il testo che l’utente del bot dovrà copiare e incollare sul profilo. Della serie: “So’ talmente bravo/a e bello/a, che me lo dico da solo/a”.

Come facciamo a sapere chi ha acquistato le interazioni? Ad un occhio attento non sfuggirà che di solito i commenti comprati sono molto banali e tutti simili tra loro: “stai davvero molto bene in questa foto”, “sei molto bravo/a e molto bello/a”. Ma la sicurezza sull’identità di coloro che hanno usufruito del servizio la si può avere soltanto iscrivendosi al bot. Noi ci abbiamo provato, senza svolgere le azioni ma guardando soltanto i profili suggeriti, e abbiamo trovato una varietà di personaggi famosi: politici, giornalisti, conduttori televisivi, sportivi e influencer.

E’ importante sottolineare come la pratica di acquistare follower e interazioni rappresenti una violazione del regolamento di Instagram. Nella policy del social di Meta infatti si legge:

Non raccogliere Mi piace, follower o condivisioni in maniera artificiale; non seguire, condividere o postare commenti o contenuti ripetitivi e non contattare ripetutamente le persone a fini commerciali senza il loro consenso. Non offrire denaro od omaggi di denaro in cambio di Mi piace, follower, commenti. 

Ma queste norme non rappresentano un grande ostacolo, neanche per i politici che spesso e volentieri vengono sorpresi a violare leggi ben più importanti, in alcuni casi da loro stessi imposte.