Non è Fifa, è terrore” recita uno dei tanti cartelloni esposti in piazza ad Udine oggi 14 ottobre 2024 in occasione di una manifestazione pro Palestina prima del match di Nations League fra Italia ed Israele. Sono circa duemila le persone che sono partite in corteo dalla stazione di Udine e si sono dirette in Piazza XX Settembre, in centro città.

I manifestanti hanno chiesto a gran voce l’esclusione della nazionale israeliana dalle competizioni della FIFA e la fine della guerra. Lo scorso 1 ottobre, due settimane prima del match odierno, l’esercito israeliano ha iniziato una nuova operazione militare nel nord del Paese che ha portato le truppe ad occupare il territorio libanese.

Si tratta di un nuovo capitolo nel conflitto che va avanti ormai da più di un anno dopo l’attacco di Hamas nel sud di Israele di un anno fa che ha provocato 1200 morti. Oggi le vittime della guerra sono oltre 42mila mentre decine di migliaia di persone sono rimaste ferite.

Manifestazione pro Palestina a Udine oggi 14 ottobre 2024

La comunità arabo-palestinese, varie realtà di sinistra, le sigle sindacali e diversi rappresentati politici. Questi sono stati i protagonisti della manifestazione di oggi a Udine contro la guerra in Medio Oriente. La città friulana ospita l’importante match di Nations League che vede impegnate la nazionale israeliana e quella italiana.

Il percorso della manifestazione iniziata verso le cinque di questo pomeriggio è stato completato alle sette e non si sono registrati scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Alla fine del corteo sono seguiti alcuni interventi contro la guerra che vede coinvolti sempre civili.

Sono poche le persone presenti al Bluenergy Stadium. In tanti pur avendo occasione di osservare da vicino gli Azzurri hanno preferito non acquistare i biglietti in segno di solidarietà al popolo palestinese e libanese. Negli scorsi giorni tantissimi utenti hanno chiesto sul social X di non recarsi allo stadio dopo le azioni israeliane in Libano. L’impianto sportivo di Udine può contenere più di 25mila persone, i biglietti venduti sono a stento 12mila.

Cosa sta succedendo in Medio Oriente?

Proseguono con grande intensità il conflitto in territorio libanese e i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Negli scorsi giorni Israele ha iniziato ad attaccare anche le basi della missione di pace delle Nazioni Unite Unifil. Il premier Netanyahu ha invitato i caschi blu ad andarsene per consentire a Israele di compiere le proprie azioni militari nel sud del Libano.

Dall’Europa arrivano reazioni contrarie alle richieste di Netanyahu. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ribadito che la missione Unifil non lascerà il Libano e i ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania hanno invitato Israele a non attaccare più le truppe della missione di pace. Nella notte si sono verificati attacchi dell’Idf sulla Striscia di Gaza nei quali hanno perso la vita diversi civili.