Tensione alle stelle a Udine in occasione della partita di Nations League di questa sera tra Italia e Israele. La città friulana, che dopo cinque anni e mezzo torna a ospitare una gara della Nazionale Azzurra, infatti, risulta completamente blindata, e l’attenzione è massima. Presenti numerosi agenti delle forze dell’ordine in presidio dei punti delicati della città, specialmente nelle vicinanze dello stadio, dove sono attesi circa 12.000 spettatori. Le strade principali adiacenti alle zone d’accesso dello stadio sono chiuse al traffico da tutto il giorno e verranno effettuati controlli meticolosi su tutti gli spettatori. Ma Perché Udine è stata blindata in occasione della partita tra Italia e Israele? Ecco i motivi.

Udine blindata in occasione della partita tra Italia e Israele: i motivi

Dal pomeriggio di ieri, domenica 13 ottobre, con l’arrivo a Udine di Italia e Israele, è scattata la zona rossa e innumerevoli misure restrittive attorno al Bluenergy Stadium e nei pressi dei due alberghi che hanno ospitato i calciatori nella notte di ritiro pre partita. Ma perché Udine è stata blindata? Il motivo è la compresenza di un altro evento, ovvero il corteo pro Palestina che partirà da piazza della Repubblica e arriverà in piazza XX settembre. La manifestazione è organizzata da tempo per oggi, con il corteo che partirà a poche ore dal fischio d’inizio del match previsto per le 20:45

Non sembrano esserci eccessive preoccupazioni sul rischio di infiltrati, ma sono comunque stati disposti posti di blocco all’ingresso della città e nei punti nevralgici, con lo scopo di controllare minuziosamente sia i manifestanti che partecipano al corteo sia i tifosi che saranno presenti allo Stadio Friuli. Venerdì 11 ottobre si è tenuta una riunione nella Questura di Udine, in cui è stata considerato ogni sorta di scenario, anche quello peggiore. Per questo motivo nei pressi dello stadio sono stati installati dei grandi dissuasori con l’obiettivo di azzerare tutti i rischi di un possibile attacco terroristico. Inoltre, nel pomeriggio si è tenuta una manifestazione di protesta, con circa un migliaio di persone a parteciparvi. In testa al corteo lo striscione ‘Diamo un calcio all’ apartheid. Fuori Israele dalla Fifa”. Allerta massima, dunque, prima, durante e dopo il match.

Le scelte di Luciano Spalletti

Al Bluenergy Stadium di Udine è tutto pronto per la sfida tra Italia e Israele, partita valida per il 4° turno di Nations League. L’obiettivo degli azzurri è quello di provare a proteggere e consolidare il primo posto, approfittando della partita tra Belgio e Francia che si giocherà in contemporanea. Di seguito , le scelte di Luciano Spalletti.

Occasione dal 1′ minuto per il portiere del Tottenham Guglielmo Vicario, mentre davanti a lui spazio per Di LorenzoBastoni e Calafiori, tridente difensivo che si è visto anche nella partita contro il Belgio. A centrocampo, il solo cambio rispetto alla partita precedente con i “Diavoli rossi” sarà rappresentato da Fagioli al posto di Ricci. Conferme per Cambiaso, Frattesi e Tonali nel mezzo. Dimarco, come sempre, è pronto a completare il reparto sulla fascia sinistra. A sostituire lo squalificato Pellegrini sarà Raspadori, preferito a Zaniolo. In attacco, ancora spazio per Retegui, con Lorenzo Lucca pronto a subentrare.