Doveva aprire un ciclo, spostare gli equilibri e portare la tanto ambita Champions League a Torino. Cristiano Ronaldo era arrivato alla Juventus nel pomeriggio del 10 luglio 2018 per cambiare la storia del club bianconero. Alla fine l’asso portoghese non ha rispettato tutte le promesse nonostante i tantissimi gol realizzati e i cinque trofei vinti in tre anni all’ombra della Mole. Ovviamente la responsabilità non è stata solamente sua ma nonostante ciò CR7 ha lasciato un segno indelebile.

Negli ultimi tempi, però, il suo nome è stato accostato a quello della Juventus per vicende non certo piacevoli. Prima la causa vinta contro la società, ora la battuta all’ex Szczesny tutt’altro che di buon gusto: il rapporto tra Ronaldo e la Vecchia Signora sembra essersi incrinato definitivamente. Ripercorriamone le tappe fino alla frecciatina di sabato sera.

Cristiano Ronaldo, la causa vinta e i 10 milioni sborsati dalla Juve

A metà aprile si è chiuso il contenzioso tra CR7 e la Juventus. Il club bianconero ha perso la causa ed è stato costretto a versare quasi 10 milioni di euro nelle casse del portoghese per il caso stipendi. I mancati pagamenti si riferivano ad alcune mensilità durante la pandemia Covid: l’ex Real Madrid ha fatto ricorso chiedendo il doppio della cifra a titolo di risarcimento e vincendo così la battaglia legale.

Dalla frecciatina della sorella alla battuta a Szczesny

Nel 2021, poco dopo la fine del rapporto con la Juventus, la sorella di CR7 salutò i bianconeri in maniera polemica. “Bentornato a casa, mio caro. Benvenuto in un posto degno di te“, scrisse in occasione del passaggio al Manchester United con chiaro riferimento ai bianconeri. L’ennesimo segnale del legame burrascoso tra Ronaldo e la sua ex squadra è arrivato al margine del match Polonia-Portogallo di Nations League giocatosi sabato sera.

CR7 ha salutato Szczesny aggiungendo: “Ti sei dovuto ritirare per andare in un grande club”. Il riferimento è al recente trasferimento al Barcellona arrivato subito dopo che il polacco aveva annunciato l’addio al calcio giocato. Una battuta che fa intendere come la Juventus non possa essere considerata una grande squadra al contrario dei blaugrana e che ha fatto infuriare il popolo bianconero.