La guerra tra Russia e Ucraina prosegue da circa due anni e mezzo. Durante questo periodo, il presidente russo, Vladimir Putin, ha goduto del sostegno di alcuni alleati tra cui la Corea del Nord. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato Pyongyang di fornire supporto a Mosca con riferimento alla crescente cooperazione tra i due paesi. In un recente video, Zelensky ha criticato la Corea del Nord per il suo coinvolgimento che comprende diversi settori.
Guerra in Ucraina, il sostegno della Corea del Nord alla Russia
Dopo l’invasione del territorio ucraino, la Russia è diventata più isolata nello scenario internazionale. Questo isolamento si è ulteriormente rafforzato dopo l’emissione del mandato d’arresto nei confronti del presidente, Vladimir Putin. Nonostante ciò, il legame di due alleati storici, Mosca e Pyongyang, è proseguito anche dopo lo scoppio della guerra.
Il presidente russo ha visitato la Corea del Nord per la prima volta in 24 anni nel mese di giugno. Durante questo incontro, i due paesi hanno firmato un nuovo accordo di partnership strategica sostituendo quelli precedenti. L’intesa include un patto di difesa che prevede “l’assistenza reciproca in caso di aggressione contro una delle parti dell’accordo”.
Il regime nordcoreano ha infatti annunciato il pieno sostegno alle azioni della Russia con un’attenzione particolare al conflitto in Ucraina. La Corea del Nord era anche stato uno dei pochi paesi ad aver riconosciuto formalmente le regioni separatiste ucraine di Donetsk e Luhansk nel 2022. In cambio di questo sostegno, la Russia ha offerto a Pyongyang forniture energetiche e competenza tecnica nei settori militare ed economico.
La relazione tra la Russia e la Corea del Nord va oltre un semplice accordo bilaterale che comprende vari settori strategici. Entrambi i paesi mirano a contribuire alla formazione di un ordine mondiale multipolare cercando di controbilanciare l’influenza degli Stati Uniti. Questo obiettivo comune si riflette, infatti, nella cooperazione militare, economica e diplomatica tra Mosca e Pyongyang. Dopo l’incontro di giugno, sono emerse ulteriori notizie che riferivano che Pyongyang avrebbe fornito alla Russia proiettili di artiglieria e missili indicando una crescente cooperazione militare.
Le accuse rivolte a Pyongyang
Prima dell’incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong-Un, si riteneva già che la Corea del Nord stesse fornendo attrezzature militari all’esercito russo. Nel mese di gennaio, il portavoce della sicurezza nazionale degli Stati Uniti aveva accusato Mosca di aver utilizzato missili balistici a corto raggio forniti da Pyongyang per colpire l’Ucraina. Successivamente, Kiev aveva riferito che questi razzi nordcoreani erano stati utilizzati nel proprio territorio.
Il ministro della difesa sudcoreano, Shin Wok-sik, aveva dichiarato in un’intervista a Bloomberg, sempre nel mese di giugno, che la Corea del Nord aveva inviato alla Russia almeno 10mila container i quali avrebbero potuto contenere circa 4,8 milioni di proiettili di artiglieria. Le ultime accuse del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, fanno riferimento ad un ulteriore sostegno di Pyongyang a Mosca.
Zelensky accusa la Corea del Nord di aver inviato soldati alla Russia
Volodymyr Zelensky ha accusato la Corea del Nord, in un discorso domenica 13 ottobre, di aver inviato non solo armi ma anche soldati per supportare l’esercito russo nella guerra in corso contro l’Ucraina:
Vediamo una crescente alleanza tra la Russia e regimi come la Corea del Nord. Non si tratta più solo di trasferire armi. Si tratta in realtà di trasferire persone dalla Corea del Nord alle forze militari occupanti.
Zelensky: “La prima linea ha bisogno di più supporto”
Di fronte a questo scenario, il presidente Zelensky ha chiesto un maggiore supporto agli alleati. Ha rinnovato, in particolare, la sua richiesta dell’uso di armi a lungo raggio per colpire obiettivi in profondità nel territorio russo. Zelensky ha, inoltre, sollecitato un incremento delle pressioni diplomatiche contro Mosca. Ha anche invitato i leader internazionali a unirsi per isolare ulteriormente la Russia e sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la sovranità e l’integrità territoriale.
Il presidente ucraino avrebbe dovuto partecipare la scorsa al vertice di Ramstein con gli alleati. Il summit è stato annullato dopo che il presidente statunitense Joe Biden ha dovuto rimanere negli Usa a causa dell’uragano Milton che si è abbattuto in Florida. Zelensky ha così preso parte a diversi incontri con i leader europei tra cui il presidente del Consiglio, Georgia Meloni, e presentato il suo piano di vittoria. Aveva già svelato il suo piano a diversi politici statunitensi, tra cui Biden, Harris e Trump. Questa settimana, Zelensky dovrebbe incontrare Biden in Germania. Il presidente ucraino ha annunciato oggi, 14 ottobre, in un post su X, che continuerà a presentare il suo piano agli alleati europei. Ad oggi, però, il piano non è stato ancora reso pubblico.
We will continue presenting our strategy to compel Russia to peace to our European partners. The teams of our country and the teams of leaders, who have already been introduced to the Victory Plan, are continuing to work on the details. Joint actions are needed—and they must be… pic.twitter.com/x8wMiO3o7b
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) October 13, 2024