Il bonus 100 euro a Natale è stato confermato in aggiunta alla tredicesima a dicembre con la pubblicazione del decreto Omnibus nella Gazzetta Ufficiale n. 236, in cui è stata resa ufficiale la legge n. 143/2024, di conversione del Dl n. 113/2024. Nel testo sono contenute diverse novità, inclusa la possibilità di ricevere una tredicesima più ricca di 100 euro. A questo punto, non resta che verificare i requisiti principali per l’accesso al beneficio economico.

Tredicesima più bonus 100 euro a Natale 2024: ecco tutti i requisiti

Nel decreto Omnibus sono contenute diverse misure: difatti, il provvedimento è stato arricchito con ben 22 nuovi articoli in materia di fisco.

Sono state introdotte anche disposizioni normative che permetteranno ai lavoratori dipendenti, che rientrano in una particolare fascia di reddito, di ricevere il bonus Natale nella tredicesima mensilità come importo aggiuntivo. Analizziamo insieme i dettagli dell’articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143.

Chi ha diritto al bonus natalizio?

Nel comunicato stampa del 10 ottobre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le principali indicazioni per fruire del bonus Natale 2024. L’incentivo, erogato nel periodo di dicembre, garantirà un po’ di tranquillità economica durante il periodo natalizio.

Al momento, possono contare sull’indennità di 100 euro i lavoratori dipendenti che soddisfano specifiche condizioni. Il beneficio sarà corrisposto in busta paga unitamente alla tredicesima mensilità. Il bonus sarà erogato previa domanda; pertanto, il lavoratore dovrà presentare una richiesta scritta al proprio datore di lavoro, dichiarando il possesso dei requisiti necessari per il bonus Natale 2024. Inoltre, il lavoratore dovrà indicare il codice fiscale del coniuge e dei figli.

Il datore di lavoro anticipa il bonus in busta paga, per poi recuperarlo come sostituto d’imposta tramite compensazione nel modello F24.

È importante sottolineare che la somma è soggetta a conguaglio fiscale; pertanto, se non dovuta, sarà rimborsata al lavoratore. In caso contrario, se spettante ma non riconosciuta, potrà essere richiesta come rimborso nella dichiarazione dei redditi.

Chi ha diritto al bonus 100 euro a Natale in più nella tredicesima?

Riceviamo numerose domande su chi ha diritto al bonus Natale. Nel rispondere, è importante sottolineare che è necessario soddisfare almeno tre requisiti.

Possono richiedere il bonus Natale 2024 i lavoratori dipendenti che soddisfano i seguenti requisiti:

  • avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
  • avere un’imposta lorda superiore alle detrazioni spettanti.

Infine, i requisiti per richiedere il sostegno economico riguardano la composizione del nucleo familiare:

RequisitoDettagli
Condizioni per la richiestaLa norma prevede la presenza di un coniuge non legalmente ed effettivamente separato e almeno un figlio a carico.
Figlio a caricoIl figlio può essere nato fuori dal matrimonio, adottato o in affidamento.
Limite di reddito per il figlioIl reddito complessivo del figlio non deve superare i 2.840,51 euro. Se il figlio ha più di 24 anni, il limite reddituale è 4.000 euro.
Alternative per la richiestaPossono presentare la richiesta i contribuenti con almeno un figlio a carico in assenza dell’altro genitore, oppure se l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio o se non è coniugato.

Il bonus Natale sarà calcolato sulla base del lavoro realmente svolto e non sarà soggetto a tassazione.

Come faccio a sapere se mi spetta il bonus spesa di Natale?

I lavoratori che rientrano nei requisiti indicati possono presentare la richiesta di ammissione al beneficio al proprio datore di lavoro. In alternativa, se sussistono dubbi, è possibile richiedere il bonus in sede di dichiarazione dei redditi.

Quanti soldi ti danno per la tredicesima?

La tredicesima corrisponde a 1/12 dello stipendio lordo, cioè a un rateo mensile maturato dal lavoratore per ogni mese di lavoro. Pertanto, per calcolare l’importo della tredicesima, sarà necessario sommare i ratei maturati nel periodo di effettivo lavoro. Per questo motivo, alcuni percepiscono una tredicesima per l’intero anno (12 mesi), mentre altri per un periodo inferiore, in base all’inizio del rapporto di lavoro.

Per maggiori dettagli, si rimanda al comunicato dell’Agenzia delle Entrate