La partita elettorale della Liguria è più che mai aperta. L’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli ha assegnato al candidato del centrodestra Marco Bucci il 49% contro il 46% dello sfidante di centrosinistra Andrea Orlando che pure, all’inizio dei giochi, dopo l’inchiesta giudiziaria che ha terremotato l’esperienza di governo di Giovanni Toti e ha chiamato i liguri al voto anticipato, si dava come favorito. L’impressione è che l’esito delle urne che saranno aperte il 27 e 28 ottobre si deciderà sul filo di lana. Del resto, il centrosinistra, orfano di Italia Viva dopo i diktat di Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, non è più in formato Campo largo. In più, un bel pezzo dell’area politica ex Terzo Polo si sta schierando con il centrodestra di Bucci.

A Tag24.it lo rivela Luigi Marattin, parlamentare ex Italia Viva, ora iscritto al gruppo misto alla Camera, ma soprattutto animatore di ‘Orizzonti liberali’, l’associazione che si è posta l’obiettivo di costruire un partito liberal-democratico capace di rappresentare un’alternativa ai blocchi di centrosinistra e centrodestra.

Elezioni Liguria 2024, Marattin sostiene Bucci e non commenta le liti tra Elly Schlein e Giuseppe Conte

Lo scorso 9 settembre, Luigi Marattin, dopo 15 anni di impegno politico accanto a Matteo Renzi, ha ufficializzato il suo addio a Italia Viva: per lui, l’adesione al centrosinistra decisa dall’ex premier dopo la sconfitta elettorale delle ultime Europee, non s’aveva da fare. Così, ha dato vita a ‘Orizzonti liberali’, l’associazione che si pone l’obiettivo di fondare un nuovo soggetto politico liberal-democratico in grado di dare rappresentanza a chi non si riconosce nè nel centrosinistra nè nel centrodestra.

“Ci siamo dati un anno di tempo per gettare le fondamenta di questo progetto, stiamo costruendo un percorso”

rimarca Marattin a Tag24.it.

Ma, nel frattempo; in occasione delle elezioni regionali di quest’autunno in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria, che indicazioni dà al suo potenziale elettorato?

In Liguria il sostegno a Marco Bucci

Luigi Marattin specifica che, essendo in costruzione il soggetto politico con il quale vorrebbe che continuasse l’esperienza del Terzo Polo, in generale, non c’è alcun posizionamento delle sue truppe:

“Non possiamo perderci appresso a ogni scadenza elettorale: dobbiamo prima strutturarci bene, poi penseremo alle elezioni”

Detto questo, Marattin rivela anche che, in Liguria, dove si gioca la partita politica più importante di quest’autunno, in realtà, il dado è tratto. Da poco è stato in quella regione a presentare il suo libro “La missione possibile” con il candidato del centrodestra Marco Bucci. Quindi…

“Ho detto esplicitamente che se fossi ligure voterei lui”

Liguria, la partita più importante

Anche se non è direttamente in campo, la Liguria rappresenta la partita elettorale più importante di quest’autunno anche per Marattin. Qui, il centrosinistra, partito strafavorito, dopo i diktat di Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra nei confronti di Renzi (“mai in coalizione con noi”), arranca.

“Non solo io, ma molti dei nostri si sono schierati a favore di Bucci…”

dice Marattin, mentre quasi lo si immagina a gustarsi i pop-corn, così come, in questi casi, era abitudine paradossalmente proprio del suo ex leader, Matteo Renzi:

“In Liguria c’era più che mai anche la questione del Campo largo…”

fa presente. Ma, a tal proposito: invitato a commentare le frizioni ormai quotidiane tra Elly Schlein e Giuseppe Conte sulla leadership del centrosinistra, Marattin se la cava così:

“Non commento le frizioni degli altri”

Segue sorriso: come dire, il duello tra Pd e Movimento Cinque Stelle non mi riguarda più. Io vi avevo avvertito…