Niente a che vedere con Pablo Picasso, Mirò o Dalì. Non parliamo di come rendere morbida e saporita una terra già splendida e assolata. Piuttosto di come portare in tavola una fantastica verdura del nostro orto che nella stagione autunnale e invernale la fa da padrona sui banchi dell’ortofrutta: la catalogna. Come cucinare questa verdura è presto detto, perché si tratta di una materia prima semplice, ma ricca di minerali, fibre e, soprattutto, particolarmente saporita. Inoltre la si può utilizzare in cucina in molti modi: basta lasciar correre la fantasia. 

Buona e anche sana

Prima di svelare come cucinare la catalogna, partiamo dalle proprietà di questa verdura straordinaria. Della sua ricchezza ne è testimonianza il fatto che ben due regioni italiane, il Lazio e il Veneto, hanno attribuito importanti riconoscimenti a questa inconfondibile cicoria. Il Lazio ha inserito la cicoria catalogna frastagliata di Gaeta, comunemente conosciuta come puntarelle, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Questa varietà di cicoria viene consumata cruda, come sappiamo, abbondantemente condita con olio EVO e una salsa di acciughe. Per quanto riguarda il Veneto la cicoria catalogna di Chioggia è praticamente un simbolo delle coltivazioni locali, e la tradizione la vuole lessata e condita con una spolverata di tabasco. Ma perché la cicoria fa così bene? Nell’antichità si era convinti che la cicoria avesse proprietà medicamentose. E la moderna ricerca ha confermato che questo ortaggio è ricco di fosforo, calcio e vitamina A: per questo aiuta la digestione e la diuresi. 

Catalogna in tavola, come cucinarla

Sul come cucinare la catalogna un punto fermo c’è: non è difficile, anzi. Basta solo un po’ di fantasia, trattare bene un prodotto che sia di ottima qualità (lo ripetiamo sempre: possibilmente biologico, italiano e da filiera controllata) e, chiaramente, freschissimo.

Partiamo con una ricetta davvero tradizionale che ci fa capire come cucinare la catalogna sia una cosa semplice. Bastano pochi ingredienti, un tegame e il gioco è fatto. 

C’è da chiarire una cosa: la catalogna ha la particolarità del retrogusto amarognolo che la caratterizza. Quindi non aspettatevi la facile dolcezza degli spinaci: questo è un ortaggio dalla grande personalità che si può degustare da solo, come ottimo contorno, o come farcia di una torta salata saporita. A questo proposito, sempre per onestà e chiarezza, occorre sottolineare che in molti “tagliano” la cicoria proprio con gli spinaci o delle biete da taglio per attenuare il sapore deciso della catalogna. Questione di gusti. 

Catalogna in padella: ecco come cucinarla la prima volta

Se per la prima volta vi approcciate a questo ortaggio e volete scoprirne il sapore autentico, il nostro suggerimento per scoprire come cucinare la catalogna è di prepararla in padella. Ecco la lista della spesa e poi i passaggi che dovrete seguire per portare in tavola un ottimo contorno:

  • 1 cespo di catalogna
  • 20 olive nere
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 peperoncini secchi
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Il primo scontato passaggio è lavare la catalogna sotto acqua abbondante, magari lasciandola anche un po’ a mollo se avete un bell’acquaio capiente. Mondate quindi la verdura tagliando alla base la parte dei gambi più dura e legnosa. Quindi tagliate il resto, gambi e foglie a pezzetti. Fate cuocere a vapore per 10 minuti. Alla fine dovrà essere tenera. Questo passaggio può essere anche sostituito da una più lunga cottura in padella, aggiungendo acqua perché la verdura non si secchi e attacchi alla padella. 

In ogni caso: una volta lessata velocemente la cicoria fate scaldare in una padella un abbondante giro d’olio nel quale farete soffriggere a piacere aglio e peperoncino. Dopo circa 5 minuti aggiungete la catalogna, fate insaporire e poi aggiungete le olive. Regolate di sale e una spolverata di pepe.

Una volta pronta la catalogna può essere direttamente servita come contorno oppure diventare la farcia per una squisita frittata al forno o per una torta salata particolare.