E’ morto all’età di 38 anni Jack Revill, dj scozzese conosciuto come Jackmaster. La famiglia ha riferito che il decesso è avvenuto a causa di complicanze dovute ad una ferita accidentale alla testa. In un post condiviso su Instagram, i familiari hanno scritto:

“È con profondo dolore che confermiamo la prematura scomparsa di Jack Revill, conosciuto da molti come Jackmaster. Jack è tragicamente morto a Ibiza la mattina del 12 ottobre, a seguito di complicazioni dovute a una ferita accidentale alla testa”.

La famiglia ha poi chiesto che venga rispettata la privacy in un momento così doloroso.

Jackmaster causa morte, com’è morto il dj e produttore?

Stando a quanto si apprende dalla famiglia, Jackmaster sarebbe morto a seguito di un incidente avvenuto a Ibiza. Il popolare dj, icona della musica house, avrebbe riportato un trauma cranico che non gli avrebbe lasciato scampo. Le sue condizioni si sarebbero aggravate sabato notte, poi il decesso. Non è chiaro se Jackmaster abbia avuto un incidente domestico o se invece abbia avuto un malore.

La notizia della sua scomparsa ha lasciato sgomenti e increduli fan e colleghi. Il duo elettronico britannico Disclosure è stato tra coloro che hanno reso omaggio, scrivendo su Instagram:

“Non ci posso credere. Il cuore spezzato. Grazie per tutti i fantastici ricordi e l’ispirazione Jack. Questo è semplicemente orribile orribile orribile”.

Anche CamelPhat, ha scritto: “Non riesco a credere a quello che sto leggendo… in un settore pieno di ego sei stato senza dubbio uno dei ragazzi più gentili che abbiamo mai incontrato lungo il cammino. I nostri pensieri sono con la famiglia e gli amici. RIP amico mio x.”

La carriera

Nato l’11 gennaio 1986, aveva imparato a fare il dj dal suo migliore amico Calum Morton (alias Spencer) all’età di 13 anni. Trascorse gran parte della sua adolescenza facendo il DJ nei bar e nei club di Glasgow: quando aveva 17 anni, Revill era un residente dell’istituzione techno di Glasgow, il Monox, e promuoveva le sue serate nei club insieme a Spencer.

Subito dopo, iniziò a lavorare nel famoso negozio di dischi Rubadub a Glasgow all’età di 14 anni dove, anziché chiedere soldi, veniva pagato un disco per ogni ora di lavoro. Mentre lavorava in negozio a Revill fu dato il soprannome Jackmaster in riferimento al termine popolare “Jackmaster” coniato nella scena musicale house di Chicago alla fine degli anni 80. In quel momento, Jack adottò proprio questo soprannome come dj negli slot della stazione radio locale Radio Magnetic.

Jackmaster fondò anche un’etichetta discografica la Numbers e nel 2010 conquistò il premio Breakthrough DJ da DJ Magazine. Nel corso della sua carriera, ha suonato in numerosi club importanti come il Fabric, il Circo Loco al DC10, l’Output così come in festival come il Glastonbury, il Lost Village e il Dimensions Festival.

Nel dicembre 2014 è stato votato come miglior DJ nei DJ Magazine Best of British Awards e si è classificato all’11° posto nel prestigioso sondaggio “Top 100 DJs of 2014” di Resident Advisor , sondaggio in cui è arrivato 5° e 2° negli anni successivi. Nel 2016 si è aggiudicato il Premio SSE Companys’ Scottish Music Awards Sub Club Electronic Music Award diventando il primo vincitore della nuova categoria all’interno degli Scottish Music Awards.

Nell’aprile 2017 è stato insignito del Tennents Golden Can Award per il contributo alla cultura scozzese, che lo ha posto accanto a scozzesi di spicco come l’autore Irvine Welsh.

La controversia giudiziaria

Nell’agosto 2018, Jackmaster è stato al centro di una controversia giudiziaria per aggressioni sessuali. Il dj era stato accusato di aver tentato di baciare delle persone contro la loro volontà al Love Saves the Day Festival di Bristol. In seguito, Jackmaster si era scusato in privato con coloro che si erano sentiti offesi.