Arriva la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma: dal 16 al 27 ottobre 2024, presso l’Auditorium Parco della Musica, saranno tanti gli ospiti presenti su uno dei red carpet più grandi al mondo. Il programma coinvolge tanti luoghi e realtà culturali della Capitale, come il Teatro Olimpico di Roma, in cui verrà proiettata il 25 ottobre la prima del documentario “Franco Califano – Nun ve trattengo”. 

Festa del Cinema di Roma 2024: ecco perché l’opera dedicata a Califano è anche un omaggio a Roma

Califano, noto per la sua immagine di uomo carismatico e ribelle, con una vita personale ricca di eccessi e difficoltà, inclusi problemi con la giustizia e la dipendenza, è rimasto una figura molto amata, specialmente a Roma, dove è considerato un simbolo della romanità. Le sue opere mescolano romanticismo, malinconia e realismo, riflettendo i tratti distintivi della sua personalità e del suo modo di vivere.

Scritto e diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, il film attraversa il passato e il presente per svelare l’uomo dietro l’artista. 

Realizzato da Interlinea Film in collaborazione con Illmatic Film Group, il docufilm è un omaggio alla vita e alla carriera del celebre Franco Califano, raccontato attraverso le testimonianze inedite di artisti e volti noti dello spettacolo: Lele Vannoli, Claudia Gerini, Noyz Narcos, Franco 126, Francesco Rutelli, Barbara Palombelli, Maurizio Mattioli, Antonello Mazzeo, Alberto Laurenti, Enrico Salvatori, Cinzia Baccini, Antonella D’Agostino ed Enrico Giarett.

Dove si sono svolte le riprese?

Nel docufilm viene esplorata la sua relazione con i luoghi, la musica e le persone che lo hanno conosciuto e amato. Parte delle riprese si svolgono negli studi storici di Radio Radicale, questi diventano lo sfondo per un viaggio che continua tra le strade della Roma notturna: ricordi e luoghi emblematici legati alla vita di Califano. Una frase celebre, del “Califfo”, tratta dal libro Il cuore nel sesso fornisce l’ispirazione centrale del documentario: “Le emozioni, il fiato corto e il cuore che batte forte sono l’essenza della vita”. Partendo da questo concetto, la narrazione si sviluppa con una struttura non lineare, che unisce momenti significativi della vita di Califano, creando un racconto vibrante e variegato.