Non solo Nations League, per tante nazionali extraeuropee è infatti tempo di pensare ai propri impegni internazionali. Tra questi c’è sicuramente anche il Marocco: ma chi è Reda Belahyane? Molti lo conosceranno già perché è stato uno dei protagonisti nelle prime giornate della Serie A 2024/2025. Il calciatore marocchino, pronto al debutto con la sua Nazionale, è infatti uno dei titolari fissi nell’Hellas Verona. Ha giocato ben sei parte su sette da titolare, partendo dalla panchina solo in occasione della prima gara di campionato contro il Napoli, dove è subentrato a Serdar. Da quel momento in poi è diventato uno dei punti di riferimento nello scacchiere di Paolo Zanetti.

Il calciatore, nel frattempo, è volato in Marocco per rispondere alla chiamata del CT Regragui. I “Leoni dell’Atlante” sono infatti impegnati nelle gare di qualificazione alla prossima Coppa D’Africa, e sono stati inseriti all’interno del girone E. Insieme a loro ci sono anche squadre come il Niger, lo Zambia, il Congo e la Tanzania. Attualmente il raggruppamento è guidato proprio dalla squadra di Regragui che, nelle prime due giornate, ha collezionato ben due vittorie. Tante gli ex Serie A presenti in rosa, da Amrabat fino ad Hakimi senza dimenticare l’ex Milan Brahim Diaz, che ha scelto di giocare proprio con il Marocco. In squadra, però, presente anche qualche novità: ma chi è Reda Belahyane?

Chi è Belahyane? Età e carriera

É nato ad Aubervilliers, in Francia, comune situato nella regione dell’Ile-de-France. In possesso del doppio passaporto, marocchino e francese. Proprio pochi giorni ha scelto di rispondere alla convocazione del CT Regragui, nonostante avesse già messo a referto qualche presenze con le nazionali giovanili transalpine. É cresciuto calcisticamente all’interno del settore giovanile del Nizza, arrivando a rendersi protagonista di una lunga trafila che lo ha portato fino in prima squadra. Ha firmato quindi il suo primo contratto professionistico il 20 ottobre 2021, esordendo poi in prima squadra il 3 marzo 2023, quasi due anni dopo.

Con il club rossonera ha collezionato in tutto quarantuno presenze e tre reti, dividendosi tra la formazione riserve e la prima squadra. A gennaio scorso è l’Hellas Verona a decidere di puntare su di lui, prelevandolo a titolo definitivo dal Nizza. L’inserimento è però graduale e cosi, l’ex allenatore degli scaligeri Marco Baroni, lo impiega solo due volte. La prima presenza, tuttavia, arriva nel pareggio per 2-2 con la Juventus. Decisamente diverso, invece, il suo impiego durante questa stagione, dove è diventato infatti uno dei titolari fissi nella formazione di Paolo Zanetti. Sei partite su sette da titolare, eccezion fatta per il match d’esordio contro il Napoli, e ora anche la convocazione con il Marocco.

Ruolo e caratteristiche tecniche

Si tratta di un centrocampista non particolarmente strutturato a livello fisico, ma comunque in grado di farsi valere in termini di contrasti e duelli personali. Ottima presenza sia in fase di anticipo che di recupero palla, caratteristiche già ammirate in questa prima parte di stagione.

È inoltre dotato di un buon dribbling e una buona rapidità, ma tra i segni particolari rientra anche una grande personalità che lo porta spesso a imporsi nella zona nevralgica del campo.