Un’isola piccina, uno sperone di roccia in mezzo al Mediterraneo che parla ufficialmente inglese, ma che mescola nel suo cuore tutte le culture del nostro mare. Lingue, culture, tradizioni, genti: ma cosa si mangia a Malta? Partendo dal presupposto che andremo ad esplorare una cucina povera, perché parte da un’economia di sussistenza, le sue ricette sono comunque molto interessanti. Ingredienti semplici trattati in modo superbo per ottenere dei piatti dai sapori interessanti, capaci di esprimere il retrogusto di un passato complesso e tutto da scoprire.

Cosa si mangia a Malta

Persa nel Mediterraneo tra la Sicilia, la Libia e la Tunisia, più meridionale di Pantelleria, ma non abbastanza vicina all’Africa come Lampedusa, Malta è un’isola davvero speciale. Nel corso dei secoli ha subito tante dominazioni che, però, non ne hanno scalfito la fierezza e la profondità dell’identità. Cosa si mangia a Malta è presto detto: piatti in perfetto equilibrio fra mare e terra. 

Cosa si mangia a Malta quindi? Piatti che sanno di mare anche quando esprimono a pieno l’identità della terra dalla quale prendono il sapore. Pensiamo ai pastizzi: si tratta di una pasta sfoglia il cui ripieno può essere alternato tra piselli, ricotta, acciughe, ma anche carne oppure mele per la versione dolce. E’ una preparazione simile a tante altre di ogni luogo: una pasta ripiena che viene cotta al forno fino alla doratura desiderata. Sarà anche simile ad altro, ma che bontà. 

Sapori arabi in terra mediterranea

La dominazione araba è quella che più di altre ha lasciato il segno in cucina. Se ci si chiede cosa si mangia a Malta di arabo, non si può che ricordare il piatto tradizionale dell’isola: lo stufatt tal-fenek. Lo dice il nome: si tratta di uno stufato impreziosito da erbe aromatiche, pomodori, carote, cipolle e aglio. L’accompagnamento ideale sono le patate, ma c’è chi lo accompagna alla pasta aggiungendo olive e capperi. Non abbiamo però svelato l’ingrediente principale di questo straordinario piatto maltese. Si tratta di un grande classico della cucina povera di ogni dove, perché capace di replicarsi in abbondanza: il coniglio. Lo Stufatt Ta-fenek è dunque uno stufato di coniglio marinato particolarmente saporito. 

E ancora: cosa si mangia a Malta se non una particolare pizza che prende il nome di ftira? Il pane condito è una costante di tutte le cucine, a ogni latitudine. A Malta prende il nome di Ftira e presenta alcune similitudini con la pizza. Ma il suo sapore è più intenso e la base dell’impasto sono le patate. Si tratta di uno street food molto facile da acquistare, soprattutto nella città di Gozo dove la ritengono il piatto tradizionale. 

Un’isola senza zuppa di pesce? Impossibile!

Cosa si mangia a Malta se non una deliziosa zuppa di pesce chiamata aljotta? Un piatto iconico per questa zolla di terra in mezzo al Mediterraneo, perché sa mescolare in prezioso equilibrio la sapidità marina con gli aromi delle erbe campestri. Alla base dei suoi ingredienti ci sono piccoli scorfani che si mescolano a cipolle fritte, aglio, pomodori e erbe. 

Se invece non potete rinunciare ai carboidrati, potete affidare le vostre papille gustative alla timpana: si tratta di una torta di pasta molto simile ad un timballo. Si cuociono i maccheroni e poi li si condisce con carne macinata, pancetta, pomodori, aglio, cipolle e formaggio. Si mette il tutto in pasta sfoglia e via in forno per una seconda cottura: non proprio dietetico ma molto soddisfacente.  

Come in tutte le cucine del mondo, anche a Malta i calamari rappresentano un vero e proprio comfort food. Nell’isola che sta sotto la Sicilia si mangia lo Stuffed calamari: sono calamari ripieni di una farcia composta dai tentacoli, pangrattato, parmigiano, prezzemolo, acciughe, condito con olio EVO e sale: una vera e propria delizia. 

E, infine, i dolci

Dolci: cosa si mangia a Malta di zuccheroso e delizioso? Ma il Qagħaq tal-għasel ovviamente. Si tratta di un anello di pasta frolla con un ripieno, detto qastanija, composto da zucchero, limone, arance, spezie, cannella, vaniglia, sciroppo. La prima ricetta che testimonia la presenza del Qagħaq tal-għasel è addirittura del 1400. In alternativa potrete deliziare il vostro palato con l’imqaret: è l’altro dolce tradizionale che, come farne a meno, presenta una farcia impreziosita dai datteri.