Cala il sipario sulla centodiciottesima edizione del Giro di Lombardia. Una gara che ha visto per l’ennesima volta una prestazione mostruosa di Tadej Pogacar, autore di una fuga da 48 chilometri. Di seguito l’ordine di arrivo del Giro di Lombardia 2024.
L’ordine di arrivo del Giro di Lombardia
A vincere la gara è stato lo sloveno Tadej Pogacar, seguito da Remco Evenepoel e dall’azzurro Giulio Ciccone, protagonista di un grande Giro.
1) Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) in 6h04’18”
2) Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) +3’16”
3) Giulio Ciccone (Lidl Trek) +4’31”
4) Ion Izagirre (Cofidis) +4’34”
5) Enric Mas (Movistar) s.t.
6) Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) s.t.
7) Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) s.t.
8) Neilson Powless (EF Education-EasyPost) +4’58”
9) David Gaudu (Groupama-FDJ) s.t.
10) Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) s.t.
Com’è andato il Giro di Lombardia
Tadej Pogacar ha confermato ancora una volta il suo status di fuoriclasse nel ciclismo, vincendo il Giro di Lombardia 2024 per il quarto anno consecutivo. Questo trionfo lo consacra come uno dei ciclisti più dominanti della sua generazione e chiude un’annata incredibile per lo sloveno, che ha ormai stabilito nuovi standard nel mondo delle corse su strada. Il piccolo paese da cui proviene, Komenda in Slovenia, ha visto nascere un atleta che ha saputo imporsi in tutte le grandi classiche e nei Grandi Giri, aggiungendo al suo palmarès già ricco di successi altri titoli monumentali. La sua vittoria al Lombardia, una delle cinque “Classiche Monumento”, conferma la sua versatilità e capacità di eccellere sia nelle corse a tappe che nelle prove di un giorno.
Sulla salita della Colma di Sormano, a 48,5 km dall’arrivo, il campione del mondo ha attaccato a modo suo: una fuga solitaria, potente e implacabile. Nessuno, nemmeno Remco Evenepoel, doppio campione olimpico, è riuscito a rispondere. Evenepoel è arrivato secondo, ma con oltre 3 minuti di distacco. Una distanza che racconta molto del dominio di Pogacar in questa corsa. La cavalcata di Pogacar è stata ancora più speciale per la presenza dei suoi genitori, che erano venuti dalla Slovenia con il loro camper per assistere alla 25esima vittoria stagionale del figlio, appostati sulla salita del Ghisallo, uno dei tratti più simbolici della gara. Questo successo suggella un’annata straordinaria e lascia ormai definitivamente cadere i paragoni con i campioni del passato: Pogacar ha scritto la sua storia e continua a farlo. Con questa quarta vittoria consecutiva al Lombardia, Pogacar dimostra ancora una volta la sua straordinaria versatilità, che lo rende capace di eccellere in tutte le prove più prestigiose, sia nelle corse a tappe che nelle classiche monumento.
Le parole di Pogacar
Pogacar ha parlato così al termine del Giro:
Ogni vittoria è speciale, la squadra ha lavorato molto e molto bene. Questa è una corsa dura, sono felicissimo di aver vinto con e per la squadra. Il piano era questo, avevamo previsto di fare questa corsa e attaccare sulla Colma di Sormano. Sapevo che se avessi avuto un certo vantaggio in cima avrei potuto gestire il vantaggio. Gli ultimi 10 km mi sono goduta la folla e il pubblico e stavo già pensando alla fine della stagione. La storia? Vedremo a che punto sarò dopo la fine della mia carriera.