Proseguono le ricerche di Franco Vettese, scomparso il 7 ottobre 2024 da Cassino, in provincia di Frosinone.
Il 77enne è uscito di casa, lo scorso lunedì, per salutare la sorella, residente a pochi metri dalla sua abitazione e non è più tornato.
Affetto da una lieve forma di alzheimer, si è allontanato in un momento di distrazione dei familiari e si è incamminato, perdendo l’orientamento, verso il Montecassino, rilievo di 516 metri di altitudine.
I soccorsi sono riusciti più volte a rintracciare telefonicamente l’anziano, ma non è stato in grado di fornire la sua localizzazione esatta, a causa del suo problema di salute.
Per un colpo di fortuna, il giorno successivo è riuscito a scendere autonomamente dalla montagna, ha riacceso il cellulare e in un minuto scarso di chiamata, ha avvertito il cognato di trovarsi in centro a Cassino.
Da quel momento in poi, le indagini si sono estese all’interno della cittadina e nelle zone limitrofe con molteplici avvistamenti.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la figlia di Franco Vettese su questa drammatica vicenda, ancora senza nessuna risposta concreta.
Franco Vettese, scomparso il 7 ottobre da Cassino: intervista alla figlia del 77enne
Al telefono con Tag24, la figlia di Franco Vettese conferma l’ultimo e vero avvistamento: “Mio padre è riuscito a scendere da Montecassino, il giorno seguente, l’8 ottobre. Ha riacceso il telefono, nonostante fosse scarico e con l‘ultima percentuale di batteria disponibile ha chiamato il cognato, avvisandolo di trovarsi nel centro di Cassino”.
Per ritrovare Franco Vettese si sono immediatamente prodigati protezione civile, vigili del fuoco, la forestale con ausilio di unità cinofile, elicottero e droni.
Al lavoro sul caso l’associazione Penelope OdV, che da anni si occupa di aiutare le famiglie di persone scomparse in circostanze ignote.
“Tutti gli avvistamenti sono purtroppo infondati, di papà nessuna notizia”
“Da quel momento le ricerche delle forze dell’ordine si sono estese in città e abbiamo ricevuto molteplici notizie di avvistamento, ma nessuna utile al suo ritrovamento. Sono passati ormai cinque giorni…” prosegue la donna ma “Continuiamo ad avere speranza“.
“Mi rivolgo a persone comuni, cittadini e giornali, ‘Non diamo notizie infondate e fake news’ perché in giro ce ne sono già abbastanza, non servono a nulla e fanno solo perdere tempo”.
La Procura di Cassino, ha dato ufficialmente il via all’ottenimento dei tabulati telefonici dell’anziano, per tracciare qualora l’uomo riaccendesse lo smartphone, i suoi spostamenti.