Tra le proposte da inserire nella prossima legge di Bilancio ci sarà anche quella di aumentare il costo delle sigarette per ridurre l’abitudine al fumo sempre più diffusa soprattutto tra i giovanissimi. Se non sarà il Governo a inserirlo nella norma, la novità potrà rientrare grazie alle proposte a cui stanno lavorando anche le opposizioni: il Movimento 5 Stelle, con la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, e il Partito Democratico, con l’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin.

Tag24.it ne ha parlato con la prima: Castellone, oltre a essere una esponente di spicco del partito di Giuseppe Conte, è anche un medico chirurgo e una ricercatrice medica che da anni si occupa di tumori.

L’aumento delle sigarette, Mariolina Castellone: “Serve per frenare la pandemia oncologica in atto”

Mariolina Castellone, 49 anni, medico chirurgo e ricercatrice oncologica, vicepresidente del Senato in quota Movimento Cinque Stelle, è tra coloro che maggiormente si batte per l’aumento del pacchetto di sigarette. Non tanto, spiega a Tag24.it, come misura di politica fiscale, ma come una di prevenzione sul fronte sanitario.

“Ciò che bisogna subito dire è che questa misura è fortemente caldeggiata da Panorama della Sanità, la rivista specializzata del mondo sanitario, e da varie fondazioni come l’Airc, quella per la ricerca sul cancro, la Veronesi e l’Associazione dei medici oncologici”.

D Come mai sono tutte tornate alla carica per un nuovo aumento delle sigarette?

R “Perché purtroppo stiamo vivendo una vera e propria pandemia oncologica. A causa del Covid, la prevenzione ha rallentato molto negli scorsi anni, e ora ne stiamo pagando le conseguenze”.

D In che termini?

R “In questo periodo si riscontrano molte diagnosi di tumore in fase avanzata”.

D Le liste d’attesa per gli esami preventivi spesso sono lunghissime.

R “Proprio così: ad oggi, per una mammografia si deve attendere 700 giorni: due anni, decisamente troppo”.

R Lo Stato finora è stato miope da questo punto di vista?

D “Secondo i dati della Gimbe, la fondazione che si batte per rilanciare il Sistema Sanitario Nazionale con una rete civica, l’anno scorso, si sono spesi 2 miliardi in meno per la prevenzione”.

D A medio e lungo termine, un costo, non un risparmio per le casse dello Stato…

R “Infatti. Perché, nel frattempo, ogni anno si registrano 44 mila nuovi casi solo di tumore polmonare”.

D Di questi, quanti sono dovuti al fumo?

R “Si calcola che siano 29 mila”.

D E a fronte di tutto questo?

R “L’Italia spende 2,5 miliardi l’anno per curare i tumori ai polmoni, che sono i più diffusi. su 25 miliardi totali per il comparto oncologico”.

D Prevenire è meglio che curare, anche sotto l’aspetto economico.

R “Noi proponiamo l’aumento del costo delle sigarette come una misura di politica sanitaria: riduce in modo efficace l’abitudine al fumo. Lo dicono numerosi studi presentati anche in Senato da Aiom, l’associazione dei medici oncologi, e dalla Fondazione Veronesi”.

D Ci sono esempi da seguire?

R “Quello degli Usa, ad esempio. Ma anche di molti stati europei: l’ultimo la Francia che ha portato il costo del pacchetto a 12 euro”.

D In Italia, in media, costa 6,2 euro.

R “Uno dei costi più bassi d’Europa: su 27 Paesi, siamo tredicesimi in questa classifica”.

D A danno di chi?

R “Soprattutto dei giovani e delle persone appartenenti alle fasce economiche più basse. Quelle, tra l’altro, che fanno meno prevenzione”.

D Voi proponete un aumento di 5 euro.

R “Cinque euro sarebbe il massimo, sul modello francese che ha raddoppiato il costo. Ma sarebbe un intervento coraggioso perché, a fronte del taglio della spesa pubblica annunciato da Giorgetti, garantirebbe un incasso di 13 miliardi da reinvestire nel nostro Sistema Sanitario Nazionale”.

D L’aumento del costo del pacchetto, in ogni caso, da solo non basterebbe a far smettere…

R “Infatti bisognerà investire anche su percorsi dedicati e potenziare la prevenzione e la diagnosi precoce”.

L’apertura del ministro Orazio Schillaci e del centrodestra

D La proposta dell’aumento delle sigarette parte solo dal Movimento 5 Stelle?

R “No, anche il Partito Democratico con Beatrice Lorenzin è sulla stessa linea. Ma su questo credo che ci siano delle aperture significative anche del ministro della Salute Orazio Schillaci: è un medico e conosce i risultati degli studi scientifici a supporto di questa misura”.

D Il centrodestra, invece, che ne dice?

R “Sono fiduciosa che possano arrivare altre apertura anche sul fronte della maggioranza”.

D Quando ci sarà il momento della verità?

R “Quando sarà presentata la legge di Bilancio e bisognerà trovare le coperture per proteggere il nostro Sistema Sanitario Nazionale: dalla prevenzione alle assunzioni, dalle liste d’attesa da accorciare alla medicina territoriale da rafforzare: sono tutti interventi che non si fanno a costo zero”.

D Magari già Giorgetti vorrà inserire l’aumento per le coperture…

R “Altrimenti, punteremo tutto su un emendamento”.