A ormai quasi un mese dalla morte di Luca Salvadori, che ha scosso tanti appassionati del mondo dei motori, sono arrivate le parole di sfogo del padre del pilota. La causa dell’incidente è più o meno chiara infatti dai video delle moto degli altri piloti e da quella di Luca, anche se immagini ufficiali – come detto anche dal padre del ragazzo in un video Youtube sul canale di Luca – non ci sono. Per questo motivo c’è ancora un’inchiesta in corso e bisognerà vedere cosa succederà in futuro.

Morte Luca Salvadori, lo sfogo del padre Maurizio

Il padre di Luca, Maurizio Salvadori, ha voluto mettere tutti all’erta sulla sicurezza, dato che suo figlio era ben cosciente dei rischi che correva ogni volta che si metteva in sella:

“Mi hanno chiesto come sia stato possibile un incidente del genere. Non esistono immagini ufficiali se non quelle dalla moto di Luca e dalle moto che lo seguivano. C’è però un’inchiesta in corso e non sono al momento utilizzabili. Io le ho viste e mi sento di dover parlare di una argomento delicato che è quello della sicurezza. Luca era certamente cosciente dei rischi e il contatto tra due moto è una fatalità, però mi sento di dire che le barriere di protezione che sono state predisposte fuori da quella curva sono state predisposte in modo criminale”.

Maurizio Salvadori ha ribadito che la parola d’ordine deve essere sicurezza per far sì che non succedano altri incidenti di questo tipo:

“Ci sono rischi diversi fra il correre in pista o in strada, ma questo non toglie che chi organizza debba fare il possibile per garantire il massimo della sicurezza. Non si può improvvisare. Non sono il papà che cerca a tutti i costi un colpevole. l mio unico scopo è che tragedie del genere in futuro si riducano e che si faccia il massimo per evitarle, cosa che fino a oggi non è stata fatta”.

Il padre di Luca ha anche spiegato di aver parlato anche con dei colleghi di suo figlio che non sono sicuri di continuare data anche la poca sicurezza che c’è stata:

“Ho parlato con alcuni piloti che seguivano Luca e che, dopo l’incidente, mi hanno detto di essere intenzionati a smettere. Non si può giocare con la vita dei piloti animati da sacro e sano entusiasmo ma che si affidano a organizzazioni del tutto incompetenti”.

La dinamica dell’incidente

Il giovane pilota 32enne ha perso la vita lo scorso 14 settembre in Germania a Frohburg a causa di un incidente nella gara corsa in una tappa tedesca dell’IRRC. Il pilota Didier Grams, infatti, è caduto alla fine del primo giro e purtroppo ha coinvolto anche Luca e la sua moto. Le condizioni del pilota milanese sono apparse fin da subito gravi e non c’è stato nulla da fare. Lo scorso 25 settembre si sono poi svolti i funerali ed erano presenti tantissime persone, in presenza e non. La famiglia ha infatti permesso di trasmettere in diretta streaming il funerale sul canale YouTube di Luca, in modo che tutti potessero partecipare per l’ultimo saluto a un ragazzo amato da tutti.