Gli Stati Uniti sono entrati nelle ultime settimane della campagna elettorale delle elezioni presidenziali che si terranno il 5 novembre. Né il candidato repubblicano Donald Trump né quello democratico Kamala Harris si sono assicurati una comoda vittoria. La battaglia per la Casa Bianca si deciderà proprio il giorno delle elezioni e saranno decisivi, per decretare il vincitore, i sette stati indecisi. Ecco cosa dicono gli ultimi sondaggi.
Trump-Harris, chi è avanti nei sondaggi nazionali? Cruciali gli stati indecisi
Il 5 novembre gli americani andranno alle urne per scegliere il successore di Joe Biden. Gli elettori potrebbero fare la storia votando Kamala Harris, che diventerebbe la prima donna presidente degli Stati Uniti, oppure potrebbero optare per un ritorno all’amministrazione Trump decidendo un secondo mandato per l’ex presidente.
Secondo l’ultimo sondaggio nazionale di Abc News, aggiornato oggi 11 ottobre, Harris è in testa con il 48 per cento delle preferenze. La candidata democratica ha un vantaggio di soli due punti percentuali rispetto al suo avversario, Donald Trump, che si attesta al 46 per cento dei consensi.
I sondaggi negli stati indecisi
Nel 2024, ci sono sette stati indecisi, noti come “swing states”: Arizona, Carolina del Nord, Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin. Questi stati tendono a oscillare tra i due principali schieramenti a seconda delle elezioni e dei candidati in campo. Le campagne elettorali danno grande importanza a questi stati per la loro capacità di spostare i voti in modo decisivo. La Pennsylvania, in particolare, ha un peso cruciale grazie al numero più alto di grandi elettori rispetto agli altri.
L’ultimo sondaggio del Wall Street Journal indica una corsa serrata tra Harris e Trump nei sette stati indecisi. La candidata democratica è in vantaggio di due punti percentuali in Arizona, Georgia e Michigan. C’è un pareggio in Carolina del Nord e Wisconsin. Trump, invece, gode di un notevole vantaggio in Nevada e Pennsylvania dove è avanti di sei punti percentuali sulla sua avversaria. Questi dati confermano che la corsa alla Casa Bianca rimane incerta e si deciderà probabilmente proprio negli swing states.
Non ci sarà un secondo confronto tv
Donald Trump ha rifiutato gli inviti sia di Fox News che della Cnn per un secondo dibattito televisivo. Trump ha già partecipato a due dibattiti: uno con Joe Biden, allora candidato alla presidenza, e l’altro con Kamala Harris. Dopo l’annuncio ufficiale della candidatura di Harris, Trump ha registrato un leggero calo nei sondaggi ma la differenza rimane minima rendendo la corsa ancora più competitiva.
I due candidati si sono sfidati in un dibattito presidenziale trasmesso su Abc lo scorso 10 settembre. Questo confronto ha segnato un punto di svolta per la campagna di Harris. La candidata dem ha visto un notevole incremento nei sondaggi subito dopo l’evento. Il confronto televisivo ha fornito a Harris l’opportunità di rafforzare la sua posizione politica e di attirare l’attenzione su temi chiave mettendo in difficoltà il suo avversario.
Il sondaggio del Wall Street Journal rivela che gli elettori tendono a sostenere maggiormente Donald Trump in materia di immigrazione ed economia. Kamala Harris, invece, ottiene più consenso su temi come la sanità, l’edilizia e altre questioni sociali. Questo riflette una divisione netta tra le priorità degli elettori che influenzerà probabilmente la scelta del prossimo presidente statunitense. Il risultato sarà deciso solo il giorno del voto, il 5 novembre.