Un’offensiva inaspettata e criminale, che scatena inevitabilmente durissime reazioni politiche. L’opposizione è in prima linea, infatti, nel chiedere un intervento deciso del governo per l’azione di Tel Aviv contro i militari italiani impegnati nella missione Onu in Libano. Israele attacca la base Unifil e l’esecutivo non può rimanere con le mani in mano, sostengono, infatti, Angelo Bonelli di Avs e Riccardo Magi di +Europa.

Entrambi puntano il dito contro la guida di Benjamin Netanyahu, colpevole di aver violato per l’ennesima volta il diritto internazionale, portando Israele verso un isolamento che non giova alla sua causa.

Israele attacca Unifil, Bonelli chiede le sanzioni contro Tel Aviv: “Come per la Russia”

Perplessità e rabbia sono le reazioni principali di fronte agli attacchi compiuti ieri dalle forze di difesa israeliane contro due basi italiane della missione Onu Unifil in Libano. La reazione del governo non si è fatta attendere, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha detto di aspettarsi “le scuse” di Israele per quanto avvenuto mentre il suo omologo alla Difesa, Guido Crosetto, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha dichiarato che gli attacchi “potrebbero costituire crimini di guerra.

Troppo poco per gli esponenti dell’opposizione, che oggi, 11 ottobre 2024, chiedono una presa di posizione più severa da parte del governo italiano.

Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra, raggiunto dai cronisti tra cui l’inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, parla di “fatto inaudito e gravissimo” e senza mezzi termini afferma che Israele ha dichiarato guerra all’Onu. Rivolgendosi, poi, alla presidente del Consiglio Meloni, la invita a richiamare l’ambasciatore italiano a Tel Aviv, finendo col pretendere per Israele lo stesso trattamento che l’Italia e la comunità internazionale hanno riservato alla Russia di Putin dopo l’invasione dell’Ucraina:

“Basta due pesi e due misure. La Russia è stata sanzionata. Perché non si sanziona Israele che attacca l’Onu e, conseguentemente, in questi anni ha ucciso più di 40mila civili?”.

Per Riccardo Magi Netanyahu “ha perso la testa”

La pensa allo stesso modo, e di certo non usa termini più pacati, Riccardo Magi, segretario di +Europa, tanto incredulo di fronte a un’azione simile da parte di Israele da lasciarsi scappare un giudizio fin troppo schietto sul primo ministro israeliano:

Mi sembra che Netanyahu abbia perso la testa“.

Magi accusa Netanyahu di non fare gli interessi del proprio Paese con una simile condotta, che avrà l’unico risultato di isolare “ulteriormente il Paese rispetto alla comunità internazionale.

Quando gli viene chiesto, infine, se ritenga Netanyahu un “criminale di guerra” come sostenuto da alcuni suoi colleghi di opposizione, il segretario di +Europa si fa più cauto nelle parole ma non nella sostanza, ricordando come Israele abbia commesso, dall’inizio del conflitto, violazioni gravi del diritto internazionale di cui la comunità internazionale deve farsi carico.