La Germania ribadisce il suo appoggio all’Ucraina nella guerra contro la Russia. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha promesso che, prima dell’inizio del 2025, Berlino invierà a Kiev almeno 1,4 miliardi in aiuti militari per tenere testa all’esercito russo. Oggi il premier ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato Scholz nella capitale tedesca durante il suo tour europeo.

Il cancelliere tedesco ha sottolineato che la Germania continuerà anche nel prossimo anno a sostenere l’Ucraina e che la pace che va raggiunta non è certo quella che vorrebbe il presidente russo Putin. Questo non esclude che si continuerà a lavorare anche dal punto di vista diplomatico per arrivare alla fine del conflitto quanto prima.

La Germania di Scholz continuerà a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia

Quasi un miliardo e mezzo di euro in armi per sostenere Kiev. Il cancelliere tedesco Scholz ha rinnovato il suo sostegno alla causa del presidente Zelensky e del popolo ucraino da quasi tre anni impegnato a respingere l’invasione russa. Berlino non sarà la sola a garantire questo ingente sostegno: Belgio, Danimarca e Norvegia contribuiranno all’invio di armi.

Un ulteriore aiuto da 170 milioni di euro sarà erogato da Berlino a Kiev per favorire la ricostruzione di alcune infrastrutture distrutte dai russi prima dell’arrivo dell’inverno. All’Ucraina saranno inoltre concessi crediti per un valore di 50 miliardi di dollari nell’ambito del G7, ha spiegato il cancelliere tedesco.

L’invio di armi e il contributo bellico non esclude il fatto che la Germania stia lavorando anche sul piano diplomatico per garantire quanto prima la fine del conflitto. Già nel mese di settembre il cancelliere tedesco aveva avanzato una proposta per il cessate il fuoco. Una pace che potrà diventare realtà – ha ribadito Scholz – solo nel rispetto del diritto internazionale.

In cosa consistono gli aiuti inviati dalla Germania?

Stando alle ultime notizie che arrivano da Berlino, il pacchetto di aiuti militari contiene sistemi di difesa aerea, sistemi obici, droni per rispondere al fuoco russo, munizioni e radar. Nelle ultime ore le forze armate di Kiev devono tenere testa all’esercito russo: il Cremlino ha inviato circa 50mila soldati nel Kursk, l’oblast in parte occupato dall’armata ucraina.

L’attacco alla regione russa di Kursk è iniziato lo scorso agosto ed è costato moltissime vite all’esercito di Kiev. L’invasione di due mesi fa è stata la prima offensiva sferrata dalle forze armate ucraine in territorio nemico dopo più di due anni di guerra per la riconquista dei territori occupati nell’Ucraina est. Kiev è riuscita a conquistare circa 1300 kilometri e 100 insediamenti.

In un post sul social X, il cancelliere tedesco ha scritto:

Siamo fermamente al fianco dell’Ucraina. I nostri cuori sono con te e il tuo popolo, caro Zelensky.
Continueremo a sostenerci con vigore. È chiaro: vogliamo una pace giusta e duratura, non una pace dettata dalla Russia! L’Ucraina può contare su di noi.