Beverly Hills, con la sua ricchezza, il suo lusso e il suo sfarzo, come sappiamo, è stato lo scenario del tragico omicidio dei coniugi Menéndez per mano dei loro figli.

La villa dove Kitty e Jose hanno trovato la morte, ha un nuovo proprietario, che per anni è rimasto nell’ombra. Dagli USA, però, arriva la notizia sull’identità dei nuovi proprietari.

Scendiamo nei dettagli e scopriamo chi ha acquistato questa proprietà dalla storia così oscura? E cosa intende farne? In questo articolo cercheremo di fare luce su questa vicenda.

Chi ha acquistato la villa dei fratelli Menéndez?

La “casa dell’omicidio” dei Menendez esiste ancora oggi ed è stata acquistata per 17 milioni di dollari pochi mesi prima dell’uscita della serie, e non è stata utilizzata per la serie.

I creatori di “Monsters” hanno invece utilizzato una proprietà simile, situata a poche miglia dalla residenza originale.

La villa dei Menendez, vera scena del crimine, è stata venduta a marzo per 17 milioni di dollari. Costruita nel 1927, la residenza in stile mediterraneo, con sette camere da letto e nove bagni, è stata riprogettata nel 1984 e si estende su 842 metri quadrati. La proprietà comprende una piscina, un balcone, una sala giochi, una dependance a due piani e un campo da tennis.

Il venditore, il dirigente delle telecomunicazioni Sam Delug, era proprietario della casa dal 2001, anno in cui la acquistò per 3,7 milioni di dollari. Sebbene l’interno sia stato totalmente rimodernato, l’esterno è rimasto molto simile a com’era quando la famiglia Menendez vi abitava.

La villa continua a suscitare l’interesse di autobus turistici e curiosi, che la possono ammirare dalla strada.

I fratelli Menendez sono stati accusati di aver ucciso i genitori per ereditare la fortuna del padre, inclusa la villa. Tuttavia, pur ammettendo il crimine, hanno sostenuto di aver agito per autodifesa, affermando di essere stati vittime di abusi.

La villa rappresentata nella serie Netflix è stata sostituita da una dimora mediterranea della stessa epoca, situata però in un quartiere diverso. Costruita nel 1925, questa casa si trova nel quartiere Hancock Park di Los Angeles e si ritiene sia stata commissionata come residenza invernale dal “magnate delle salsicce di Chicago, Charles Hollenbach”, secondo il sito web Historic Los Angeles.

Lo stile mediterraneo della casa è caratterizzato dal classico tetto in tegole rosse e l’esterno è rimasto praticamente inalterato rispetto all’epoca della sua costruzione.

La proprietà, che si estende su 6.800 piedi quadrati, è composta da cinque camere da letto, cinque bagni, una sala da pranzo, un soggiorno, uno studio, una biblioteca e alloggi per gli ospiti.

Sebbene l’identità degli acquirenti sia avvolta nel mistero, si sa che la villa, venduta per 17 milioni di dollari a marzo, esattamente 28 anni dopo la condanna dei fratelli Menendez, è stata acquistata tramite una LLC, una forma giuridica molto comune in America, utilizzata da organizzazioni imprenditoriali.

La LLC, con sede a Beverly Hills e creata il 7 febbraio 2024, risulta dunque essere l’acquirente, e i documenti indicano che è di proprietà della famiglia Lahijani, una ricca famiglia iraniana residente a Los Angeles. Al momento nessuno della famiglia ha commentato questa notizia data dai magazine americani come realtor.com.

Secondo quanto riportato da TMZ, i nuovi proprietari hanno completamente ristrutturato la vecchia casa, che è stata comprata e venduta diverse volte da quando Kitty e José furono assassinati dai loro figli nell’agosto del 1989.

La storia della villa

Originariamente costruita nel 1972 e riprogettata dal magnate immobiliare Mark Slotkin nel 1984, la villa fu acquistata da José Menendez per 4 milioni di dollari nel 1988, un anno prima della sua morte.

Durante il processo contro Lyle ed Erik, Slotkin, che era rimasto amico della famiglia Menendez e apparentemente confidente dei fratelli, testimoniò a favore della difesa. Sostenne che l’insonorizzazione installata in casa rendeva discutibili le dichiarazioni di una domestica, la quale affermava di aver sentito le urla della famiglia.

Tuttavia, nonostante un tempo fosse considerata un gioiello architettonico, il ruolo avuto dalla casa nella morte di José e Kitty ne rese ardua la vendita, per diversi anni dopo l’omicidio.

Nel 1991, la villa fu venduta a un acquirente non dichiarato, e nel 1993 William Link, creatore della serie “La signora in giallo”, la acquistò. Nel 2001, la casa fu venduta al dirigente delle telecomunicazioni Samuel Delug per 3,7 milioni di dollari, l’ultimo proprietario prima della recente vendita.

Secondo le ultime notizie sulla villa di Beverly Hills, i residenti della zona stanno chiedendo l’intervento della polizia per fermare l’afflusso di curiosi che tentano di sbirciare nella proprietà.

Il caso dei fratelli Menendez, la serie

Il caso dei fratelli Menendez del 1989 è tornato alla ribalta con l’uscita di “Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story“.

Nella serie, il noto showrunner Ryan Murphy ripercorre il brutale omicidio di José e Kitty Menendez, uccisi a colpi di arma da fuoco dai loro due figli nella loro casa di Beverly Hills, in California.

Con Nicholas Alexander Chavez e Cooper Koch nei ruoli di Lyle ed Erik, e Javier Bardem e Chloë Sevigny in quelli di José e Kitty, la serie si concentra sugli eventi che hanno portato agli omicidi, nonché sulle indagini della polizia e sul processo, ampiamente pubblicizzato con telecamere in aula, dei fratelli.

Lyle, all’epoca 21enne, ed Erik, allora 18enne, vivevano entrambi a casa con i genitori quando li hanno uccisi a sangue freddo.

Successivamente, durante il processo, i due hanno affermato che gli omicidi erano un atto di autodifesa, causato dai terribili abusi che sostenevano di aver subito da parte di José all’interno della loro casa.