L’uragano Milton ha attraversato la Florida lasciando dietro di sé una scia di devastazione. Almeno 14 persone hanno perso la vita a causa di quello che è stato uno degli uragani più intensi mai registrati nel Golfo del Messico. Lo stato ha emesso diversi avvertimenti e rigide misure di emergenza per affrontare l’impatto di questa perturbazione atmosferica. Milton è arrivato solo pochi giorni dopo l’uragano Helene, che aveva già provocato danni significativi in Florida. Attualmente, lo stato è impegnato nelle operazioni di salvataggio mentre cerca di riprendersi dalle due tempeste consecutive che hanno messo a dura prova le risorse locali.

Florida, il bilancio dei danni dell’uragano Milton

L’uragano Milton ha toccato terra giovedì 9 ottobre sulla costa occidentale della Florida. Ha portato con sé piogge torrenziali e venti violenti. Dopo giorni di allerta da parte dell’amministrazione federale e delle amministrazioni locali, Milton si è abbattuto come una tempesta di categoria 3. Venerdì 11 ottobre, l’uragano è stato declassato a ciclone post-tropicale.

Finora, sono state accertate 14 vittime, la maggior parte nella zona occidentale dello Stato. Mentre le operazioni di salvataggio continuano nelle aree colpite, si teme che il bilancio possa aggravarsi ulteriormente.

Secondo i dati di Poweroutage.us, oltre 2.480.000 persone sono rimaste senza elettricità. Le interruzioni sono concentrate nelle città lungo il percorso di Milton, come Sarasota, Hillborough, Pinellas e St. Lucie. L’uragano ha innescato inondazioni che hanno sommerso abitazioni e provocato la formazione di potenti tornado che hanno distrutto decine di edifici. Le autorità sono impegnate nella valutazione dei danni.

Le fake news dilagano sui social media

Mentre le autorità emettevano gli avvisi per preparare la popolazione all’impatto dell’uragano Milton, si è parallelamente intensificata la disinformazione online. Dopo le fake news diffuse in occasione dell’uragano Helene, la stessa dinamica si è ripetuta con Milton. L’amministrazione Biden ha messo in atto misure mirate per contrastare la disinformazione. Le voci false mettevano in dubbio la legittimità sia delle previsioni meteo e che delle operazioni di salvataggio. Questa disinformazione non è stata diffusa solo da cittadini ma anche da diversi esponenti repubblicani. Questi politici sono stati criticati per le loro posizioni.

Il presidente Biden si è rivolto direttamente a Donald Trump e ai suoi alleati a causa della diffusione di disinformazione sulla gestione dei fondi per le vittime dei disastri. Trump ha sostenuto che i fondi governativi destinati alle vittime della tempesta siano stati deviati per assistere i migranti. La Federal Emergency Management Agency, FEMA, è intervenuta, invitando gli americani a seguire fonti affidabili per le informazioni riguardanti gli aiuti. L’11 ottobre, Biden ha ribadito che il governo federale è mobilitato per garantire che gli aiuti siano assegnati correttamente a chi ne ha bisogno.

Le fake news hanno colpito anche Disney World a Orlando. Il complesso di intrattenimento ha chiuso anticipatamente il 9 ottobre e continua a rimanere chiuso. Il 10 ottobre sono circolate sui social network immagini create con l’intelligenza artificiale che mostrano il parco allagato. Queste immagini ritraggono il Castello di Cenerentola con torri deformi e strutture alterate e non corrispondono alla realtà dato che il complesso non ha subito danni. Queste immagini hanno rapidamente guadagnato milioni di visualizzazioni e interazioni. L’episodio ha evidenziato ancora una volta la difficoltà nel contrastare la disinformazione sui social network in particolare durante eventi critici.