Il Premio Nobel per la Pace del 2024 va all’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. Questa associazione riunisce i sopravvissuti ai bombardamenti nucleari statunitensi del 1945 di Hiroshima e Nagasaki. Il premio è stato attribuito a Nihon Hidankyo per l’impegno a garantire un mondo in pace e senza l’utilizzo di armi nucleari. Il presidente del comitato norvegese ha dato il premio ai rappresentanti dell’organizzazione nella giornata di oggi 11 ottobre 2024.

In tanti si aspettavano che il Nobel venisse assegnato a un attivista o un’organizzazione impegnata contro la guerra in Medio Oriente o addirittura alle Nazioni Unite. La scelta dell’associazione giapponese è stata una scelta inaspettata.

Cos’è Nihon Hidankyo, l’organizzazione vincitrice del Premio Nobel per la pace 2024

L’organizzazione Nihon Hidankyo è stata fondata il 10 agosto 1956, durante la seconda conferenza mondiale contro le bombe atomiche e all’idrogeno. La Conferenza Mondiale era stata avviata nel 1955 dopo alcuni test da parte degli Stati Uniti. Per quasi 10 anni dopo il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki è stato severamente proibito alle persone sopravvissuto di scrivere o parlare di quanto accaduto dalle forze di occupazione statunitensi.

Il governo di Tokyo aveva rinunciato a chiedere un risarcimento dei danni per quanto accaduto nel ’45 dopo il Trattato di pace di San Francisco nel 1951 in cui ha riconosciuto l’indipendenza della Corea. I sopravvissuti agli attacchi del 1945 avevano riportato danni fisici, erano svantaggiati e vittime di discriminazioni sociali. Il movimento antinucleare dalla sua nascita ha dato ai sopravvissuti la possibilità di riscattarsi e di raccontare cosa è successo quasi ottanta anni fa.

Negli anni tantissime persone legate all’organizzazione sono andate in giro per il mondo a spiegare quali sono gli effetti dei bombardamenti nucleari e perché queste armi non dovrebbero essere più fabbricate. Nel 1961 una delegazione ha visitato i Paesi europei, compresa l’Italia. Qualche anno dopo alcuni esponenti della Nihon Hidankyo hanno preso parte alla redazione di un report per le Nazioni Unite sugli attacchi atomici del ’45.

Chi sono gli attivisti di Nihon Hidankyo

Il segretario generale di Nihon Hidankyo è Sueichi Kido, nato a Nagasaki City il 21 gennaio 1940. A soli 5 anni è stato esposto agli effetti dell’esplosione della bomba atomica che ha colpito la sua città. Fu scaraventato a più di venti metri di distanza dalla forte esplosione e ha perso conoscenza. Riveste il ruolo di segretario dal 2017, oggi ha 84 anni.

Ci sono poi tre co-presidenti: Terumi Tanaka, di 92 anni – tredicenne all’epoca del bombardamento di Nagasaki -, Tanaka Shigemitsu di 83 anni e l’82enne Toshiyuki Mimaki anche loro sopravvissuti alla bomba atomica e ai suoi devastanti effetti. I sopravvissuti sono affiancati anche da giovani attivisti contrari alle armi nucleari.

La deputata del Partito Democratico ed ex presidente della Camera Laura Boldrini ha condiviso un pensiero di Mimaki sul proprio profilo X. Il co-chairman di Nihon Hidankyo ha paragonato Gaza al Giappone della Seconda Guerra Mondiale che fu bombardato dagli Usa.