L’ex presidente e candidato repubblicano, Donald Trump, e la vicepresidente e candidata democratica, Kamala Harris, continuano la loro corsa alla Casa Bianca. Questo anno, gli americani non avranno l’opportunità di assistere ad un secondo dibattito tra i candidati alla presidenza. Trump ha rifiutato gli inviti della Cnn e di Fox News con un post su Truth Social. Gli americani si recheranno alle urne il 5 novembre 2024.

Donald Trump ha rifiutato un secondo dibattito con Kamala Harris

L’ex presidente Trump ha chiuso la porta ad un secondo confronto diretto con la sua rivale democratica. Donald Trump ha già partecipato ad un dibattito con l’allora candidato Joe Biden il 27 settembre su Cbs. Questo dibattito è costato caro a Biden che ha subito incessanti attacchi riguardanti la sua età e la sua idoneità per un altro mandato presidenziale. Joe Biden ha poi ritirato la sua candidatura il 21 luglio.

Un duello televisivo tra Trump e Harris si è tenuto il 10 settembre su Abc. I temi trattati sono stati vari: l’economia, l’aborto, la democrazia e il cambiamento climatico. Per molti, la vincitrice della serata è stata la candidata democratica. L’attesa per un secondo dibattito tra i due candidati era molto alta. Giovedì 9 ottobre, il tycoon ha escluso la sua partecipazione. La Cnn aveva programmato un confronto fra i due per il 23 ottobre, mentre Fox News per il 24 o il 27.

Trump: “Ho vinto gli ultimi due dibattiti”

Trump ha pubblicato un lungo post su Truth Social elencando le sue ragioni per non partecipare ad un secondo dibattito. “Non ci sarà nessuna rivincita”, ha affermato. Nel suo consueto stile retorico, ha definito “crooked Joe” (disonesto Joe) e “lyin’ Kamala” (bugiarda Kamala) il presidente uscente e la vicepresidente. Trump ha dichiarato di aver vinto i suoi confronti contro i democratici. Ha aggiunto che anche il suo candidato vicepresidente, JD Vance, ha prevalso contro il candidato vicepresidente, Tim Walz. Ha sottolineato di essere in testa nei sondaggi, con un vantaggio che aumenta ogni giorno, e che quindi, secondo lui, è troppo tardi per un altro dibattito.

La votazione anticipata è iniziata già in 14 stati a partire dal 23 settembre. L’Arizona, che ha avviato il processo il 9 ottobre, è l’ultimo stato ad aderire. Questo è anche il primo dei sette swing state che attualmente stanno votando. Gli stati indecisi, infatti, saranno cruciali nel determinare il prossimo presidente degli Stati Uniti, poiché storicamente non si schierano in modo costante né con i democratici né con i repubblicani. L’importanza strategica di vincere in questi stati li rendono da sempre territori chiave per le campagne di entrambi gli schieramenti.

I sondaggi

Donald Trump può davvero essere sicuro della vittoria? La risposta è no. I sondaggi indicano una corsa ancora aperta che si deciderà solo il 5 novembre. L’ultimo sondaggio del New York Times/Siena College rivela che Harris è in vantaggio su Trump di 3 punti percentuali con il 49 per cento delle preferenze rispetto al 46 per cento del tycoon. Questo margine ristretto suggerisce che la competizione sarà serrata fino all’ultimo.